Francesco Facchinetti svela il suo nuovo lavoro e come ha risolto la calvizie

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Francesco Facchinetti, conduttore e dj, racconta oggi (9 maggio) in un’intervista al Corriere della Sera dei suoi giri di notte, per Milano, accompagnato da Britney Spears e Leonardo Di Caprio e parla anche del suo nuovo impegno di lavoro: “Un progetto che parte da lontano, con una nuova società, ci ho messo 5 anni. Intanto mi occupo già dei diritti di immagine di Sergej Milinkovic-Savic e Sandro Tonali. Poi passerò alla procura, ho un patentino inglese, spagnolo e quello Fifa, l’unico impossibile è quello italiano, bisogna passare un esame da avvocato. Il calciatore è un artista, un’icona, un supereroe”. Si, avete capito bene, il suo nuovo impegno lo vedrà nelle vesti di procuratore sportivo per i calciatori.

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Il problema e la soluzione della calvizie

“Ho sempre avuto questo problema dei capelli che mi trapanava il cervello – racconta Francesco Facchinetti – li perdevo e ho provato di tutto. Fialette, polverine colorate, un disastro, sporcavo il cuscino, imbarazzante. Poi ho trovato la soluzione con una patch cutanea e l’ho ammesso, pazienza se mi dicono che ho in testa un gatto morto, mi sento meglio”. Poi, Facchinetti parla della sua passione di collezionare auto lussuose: “ne ho più di una, mi piace collezionare auto di lusso come le Rolls, in onore al mio idolo John Lennon che la sua la dipinse a fiori. Le ho avute nere, verdi, bianche, me le merito perché mi sono fatto un c..o quadrato. Ci giro, non le tengo in garage. Ma crescendo capisci il giusto peso da dare ai beni materiali, che non sono fondamentali”.

Berlusconi e il piccolo segreto svelato

Facchinetti, ha raccontato un episodio, poco conosciuto, tra lui e Silvio Berlusconi, quando il conduttore cercò di insegnare le ‘dinamiche’ del web al Cavaliere: “Mi aveva scelto come punto di riferimento per la sua discesa in campo digitale e mi convocò ad Arcore. Gli dissi: “Presidente, lei è l’italiano più famoso al mondo, più di Leonardo da Vinci, ma ha meno follower della Boschi (Maria Elena ndr). Lui, si illuminò, però ero un consulente costoso e alla fine non se ne fece nulla”, svela il dj.

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Redazione Nazionale

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