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Moldavia, 30enne residente in Italia muore dopo fecondazione assistita: aperta inchiesta

Pubblicato il 19 Settembre 2021

La donna è andata in arresto cardiaco durante l’intervento svoltosi in Moldavia, il 26 agosto, entrando poi in coma

Una donna moldava di 30 anni, Cristina Toncu, cake designer residente a Chivasso (Torino), è morta il 2 settembre nella clinica Terramed a Chisinau, in Moldavia, dopo essersi sottoposta a un tentativo di fecondazione assistita. E’ stato il marito Stefan Sirbulet a rendere nota la vicenda La donna è andata in arresto cardiaco durante l’intervento, il 26 agosto, entrando poi in coma.

Moldavia

“Per circa quattro anni abbiamo tentato di avere un figlio – ha raccontato il marito Stefan -. Poi, confrontandoci con alcuni amici, abbiamo deciso di rivolgersi a una notissima clinica privata della capitale, specializzata nella fecondazione in vitro”.

“Mi hanno chiamato tre ore dopo l’inizio dell’operazione e mi hanno detto che il cuore di Cristina si era fermato, dicendo che avevano fatto bene il lavoro, che non c’erano state complicazioni. Cristina stava bene – aggiunge Stefan -, lo dicono tutte le analisi”. Il marito della donna chiede giustizia e annuncia una denuncia in procura contro i medici e la struttura.

FonteTGCOM24