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Federica Pellegrini si racconta in un’autobiografia choc: “Ero un lupo affamato, non mangiavo per vincere. Solo per questo sarei una str***a?”

Pubblicato il 5 Maggio 2023

Federica Pellegrini, che ha lasciato il nuoto nel 2021, ha deciso di raccontare tutta la sua carriera, le sue sfide, i suoi successi e le sue cadute nell’autobiografia Oro, che arriverà in libreria il prossimo 16 maggio.

Un’autobiografia in cui la Divina parlerà anche della sua vita privata, “infiammata” recentemente da un gossip su una presunta gravidanza, ma che sarà incentrata soprattutto sulla sua carriera iniziata alla tenera età di 14 anni.

I record di Federica Pellegrini

Nel libro la Divina parla delle sue vittorie e, in particolare, ricorda quando ha frantumato il record del mondo in uno dei suoi tanti successi “Quando vedo il tabellone prendo a schiaffi l’acqua della piscina: sì, stavolta ce l’ho fatta! Incrocio lo sguardo di Alberto e scoppiamo a piangere come due scemi. Oro e nuovo record del mondo, 1’54”82”.

La 33enne vanta al suo attivo 2 medaglie olimpiche, 19 medaglie mondiali, 37 medaglie europee, 130 titoli italiani, 11 record del mondo, cinque partecipazioni alle Olimpiadi e 5 finali nei 200 stile libero.

Oggi la Pellegrini è membro della Commissione atleti del Cio, quindi non ha reciso il cordone ombelicale che la lega indissolubilmente al mondo del nuoto e dello sport.

Alcuni passaggi del libro: “Solo io conosco la sofferenza che c’era dietro ogni vittoria”

La Divina racconta della sua preparazione alle gare, una battaglia interiore con se stessa prima che con le altre: “Le gare non sono mai state una passeggiata per me, ma quella lotta all’ultimo respiro io la cercavo. Se capivo di dover entrare in acqua e combattere alla morte, l’adrenalina mi scorreva ed ero felice. La condizione ideale per gareggiare era sentirmi un animale braccato“.

Sentiva a tal punto l’emozione, che addirittura non mangiava prima delle gare: “La sera prima di una gara quasi non mangiavo. Era la tensione, certo, ma anche un modo di prepararsi all’assalto, come il lupo che prima di andare a caccia per affrontare la lotta digiuna, dimagrisce. La fame o l’inappetenza non erano solo forme nervose, ma manifestazioni di un atavico istinto al combattimento”.

La Pellegrini è stata accusata, in alcuni casi, di essere fin troppo competitiva, accusa che le è stata mossa anche durante la partecipazione a Pechino Express dove ha litigato di brutto con un’altra concorrente. Lei però respinge le accuse e ripercorre la sua carriera sin dai primi passi: “All’inizio, quando ero solo una ragazzina, mi sentivo un vuoto dentro che riempivo con le vittorie, ma dopo un po’ non era più quello.

Da un certo punto in poi l’ho fatto solo per me stessa. Mi chiedevano a chi volessi dedicare le mie vittorie. Le più difficili, quelle che arrivavano dopo periodi duri, quelle delle rinascite le ho dedicate tutte a me stessa. Perché io ero l’unica a sapere che sacrifici avessi fatto per ottenere quei risultati. Io ero il lupo. Cosa ne sapevano gli altri, chi aveva vissuto anche solo la metà di quello che avevo vissuto io? Questo fa di me una str***a?”.