Fedez, nel bene o nel male, continua a far parlare di lui e a suscitare polemiche infinite. Ultimamente era finito nell’occhio del ciclone poiché aveva stonato mentre cantava durante un concerto a causa di problemi con l’autotune, ma questa volta la polemica è sospesa tra sacro e profano.
Tutto è partito quando il rapper milanese è stato invitato al “Reggio Live Fest”, un evento che si terrà in concomitanza con la Festa della Madonna della Consolazione, che si celebra il secondo sabato di settembre, quindi il prossimo 14 settembre. Sacerdoti e parroci sono sul piede di guerra e hanno protestato contro gli organizzatori e le istituzioni locali, rei secondo loro di aver invitato un personaggio che non incarna i valori della cristianità.
La questione è diventata talmente accesa e spinosa, che ha richiesto l’intervento diretto di Fortunato Morrone, l’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, che di fatto ha dato il suo ok alla partecipazione di Fedez alla festività cittadina.
L’arcidiocesi, pur ammettendo che Fedez è un personaggio divisivo che ha creato una profonda spaccatura all’interno della comunità reggina, ha detto che l’accoglienza e il dialogo sono tipici della cristianità.
In quanto cristiani, bisogna quindi accogliere anche persone che non condividono la stessa fede, anche chi vi si oppone apertamente. Benché i testi di Fedez possano essere in alcuni casi discutibili, non bisogna dimenticare il mandato evangelico che invita ad accogliere tutti, “anche chi ci insulta, come raccomanda Gesù nel Vangelo”.
Morrone ha poi ricordato che la Madonna della Consolazione è simbolo di accoglienza, protezione e conforto per tutti i reggini, sia credenti che non credenti. Accogliere Fedez, pur non condividendo il suo punto di vista, sarebbe dunque un grande esempio di testimonianza cristiana. L’Arcidiocesi in conclusione ha invitato i fedeli a vivere questi giorni con spirito di serenità e condivisione e ad accogliere Fedez in pace secondo l’esempio dell’amore incondizionato di Dio, “che abbraccia tutti e ci chiama ad essere strumenti di dialogo e riconciliazione”. Basteranno queste parole a calmare le acque e soprattutto i sacerdoti che sono molto contrariati dalla presenza di Fedez?
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