Pubblicato il 5 Ottobre 2023
“Difficile dire oggi se l’ultimo sanguinamento sia legato alle ulcere che sono state già cauterizzate, oppure se a distanza di poco tempo se ne è formata un’altra. L’importante è che non ci sia stata una recidiva. Dopo l’intervento in endoscopia, le ferite dovrebbero cicatrizzarsi. Solitamente questo processo avviene in tempi brevi, ma è difficile prevederlo con certezza, dipende dalla riorganizzazione del tessuto locale”. Così si era espresso giorni fa il professor Giampaolo Tortora, direttore del Comprehensive Cancer Center del Policlinico Gemelli di Roma e ordinario di oncologia all’Università Cattolica.
Salute che sta causando più di qualche problema al rapper alle prese, in questi anni, con diversi problemi. Il più grande, l’intervento demolitivo per la rimozione di un tumore al pancreas scoperto, come ha più volte spiegato il cantante, per caso durante un esame routinario.
Un’operazione, quella (era marzo 2022), molto complessa e che aveva costretto i medici ha rimuove cistifellea, duodeno, una parte di pancreas e di intestino. Poi una lunga serie di controlli, analisi, indagini per escludere recidive potenzialmente più impattanti sulla salute di Fedez. Nei giorni scorsi, poi, i fan e la famiglia erano tornati di nuovo a trattenere il respiro.
La notizia del nuovo ricovero di Fedez, e del nuovo intervento al quale è stato sottoposto, era arrivata improvvisa. La diagnosi parlava di ulcere gastriche che avevano generato un’emorragia. Patologia per la cura del quale “solitamente si interviene per via endoscopica e si tamponano cauterizzandole dall’interno. È chiaro che quando si forma un’ulcera in un tessuto così sottile il rischio di sanguinamento è probabile”, raccontava al Messaggero il professor Giampaolo Tortora, direttore del Comprehensive Cancer Center del Policlinico Gemelli di Roma e ordinario di oncologia all’Università Cattolica.
Che poi aggiungeva: “Difficile dire oggi se l’ultimo sanguinamento sia legato alle ulcere che sono state già cauterizzate, oppure se a distanza di poco tempo se ne è formata un’altra. L’importante è che non ci sia stata una recidiva. Dopo l’intervento in endoscopia, le ferite dovrebbero cicatrizzarsi. Solitamente questo processo avviene in tempi brevi, ma è difficile prevederlo con certezza, dipende dalla riorganizzazione del tessuto locale”.
Sulla data delle dimissioni per ora nessuna novità. A dare qualche informazione in più ci ha pensato Chiara Ferragni che, rispondendo alle domande dei cronisti all’esterno del nosocomio milanese, ha spiegato come: “Fedez sta meglio”, senza aggiunger altro. Parole che sembrano tranquillizzare i fan della coppia, vicinissimi al cantante in questi giorni difficili.