Pubblicato il 2 Luglio 2024
“Certo che chiedo scusa. Mica è il caso di imbastire un processo per questo”. Così Vittorio Feltri in un confronto in diretta su Radio 24 col sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita.
Stimolati dal conduttore de La Zanzara, Giuseppe Cruciani, i due duellanti hanno fatto la pace dopo l’espressione che ha fatto infuriare il primo cittadino calabrese, tanto da annunciare una querela per diffamazione.
“Allora dovrei chiedere scusa anche alle casalinghe di Voghera” ha detto il giornalista quando il sindaco gli ha fatto notare il suo disappunto riguardo a certe dichiarazioni.
“Che me ne frega delle cameriere di Catanzaro? Sono come quelle di casa mia, sono cameriere. Allora le casalinghe di Voghera avrebbero dovuto querelare tutti gli italiani degli ultimi 50 anni”, ha insistito.
“Se lei non voleva offendere, farebbe bene a scusarsi con la città”, la risposta del sindaco.
Poi, le scuse del giornalista: “Se si offende io le chiedo scusa, ma non capisco il motivo dell’offesa”.
“Avere ricevuto le scuse da Vittorio Feltri in diretta dai microfoni de La Zanzara – Radio 24 di Cruciani e Parenzo, considerata la spigolosità del personaggio, non cancella l’amarezza e l’indignazione ma quanto meno le attenua”, ha poi commentato sui social Fiorita.
“Feltri non chiede mai scusa, ne sa qualcosa la Raggi, e se ha ritenuto di farlo, sia pure a denti stretti, vuole dire che ha capito di averla fatta grossa. Mi basta. Ma non dobbiamo commettere l’errore di abbassare la guardia nella difesa della nostra terra e dei nostri figli”, ha sottolineato.
“Orgoglioso delle nostre splendide donne che con dignità, eleganza e professionalità ogni giorno svolgono un lavoro molto importante per l’accoglienza e per le famiglie. Anche per loro ho l’obbligo di andare avanti nella mia battaglia, assieme a tanti sindaci calabresi, perché ci sia una sola Italia, solidale, dove tutti i cittadini debbono avere le stesse opportunità”, ha concluso.