Ormai non ci sono più dubbi: l’auto con a bordo Lorena Vezzosi e Stefano Del Re non è finita nel Po per un incidente, ma per un gesto volontario dell’uomo. I fatti si sono svolti nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 luglio e le dinamiche dell’incidente avevano già fortemente insospettito gli inquirenti che, scavando nella vita dell’ormai ex coppia, ha scoperto dettagli inquietanti.
L’autopsia effettuata sul corpo della donna 53enne ha evidenziato ferite da taglio, una fatale al cuore e un’altra al collo. Gli inquirenti ipotizzano che Del Re l’abbia colpita mortalmente con un bisturi, strumento al quale aveva facile accesso dal momento che lavorava come OSS.
Il colpo al cuore sarebbe stato così forte che avrebbe incrinato tre costole della donna. Del Re avrebbe poi avvolto il corpo di Lorena in un lenzuolo per poi caricarlo nel baule dell’auto, mentre avrebbe ripulito superficialmente il sangue nell’appartamento. Venerdì pomeriggio, durante un sopralluogo nell’abitazione di Vezzosi, sono state trovate diverse tracce.
Secondo la ricostruzione Del Re sarebbe arrivato fino a Casalmaggiore e alle 22 avrebbe incontrato la sua famiglia, alla quale ha detto di non sapere dove si trovasse l’ex compagna. Come ipotizzato dal Corriere della Sera, il corpo potrebbe essere stato spostato dal baule al sedile passeggero con lo schienale inclinato e la cintura di sicurezza allacciata.
Poco dopo c’è stato l’incidente choc, o meglio, quello che Del Re ha cercato di far passare come incidente che tra l’altro è stato ripreso da una delle telecamere installate nell’attracco da diporto di Casalmaggiore. Dopo l’impatto in acqua in alcuni video si vede Del Re con la mano fuori dal finestrino, forse nel tentativo di aggrapparsi a qualcosa. Dopo l’allarme dato dai passanti, i soccorritori sono riusciti a recuperare i corpi dei due ex coniugi.
Lorena è stata trovata senza vestiti e con la sola biancheria intima e, dai racconti delle amiche, sembra che temesse l’ex marito e che lo frequentava solo per il bene dei figli adolescenti di 17 e 14 anni. Lui non accettava la fine della separazione e, quando gli è giunta all’orecchio la voce che forse l’ex moglie frequentava un altro uomo, non ci ha visto più e ha dato vita a questo folle piano di omicidio-suicidio. I due ex coniugi erano originari di Casalmaggiore ma risiedevano dal 2018 a Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. Per questo motivo la Procura di Rimini sta collaborando con quella di Cremona per fare piena luce su questo caso.
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