Pubblicato il 27 Febbraio 2024
Dovevano separarsi oggi, in Comune, dopo che venti giorni fa c’era stata la prima firma. Una separazione che era consensuale, apparentemente senza alcun problema.
E invece ieri pomeriggio ha ucciso sua moglie Maria Batista Ferreira, 52 anni, di origine brasiliane, colpendola in strada con un coltello.
L’omicidio è avvenuto in via Cesare Battisti a Fornaci di Barga, in provincia di Lucca, proprio di fronte all’hotel che i servizi sociali avevano trovato alla donna, attualmente senza lavoro, e con una figlia avuta da una precedente relazione.
Vittorio Pescaglini, 56 anni, impiegato in una cooperativa di servizi della zona, residente nella frazione di Fabbriche di Vallico, nel comune di Vergemoli dove vivono 703 persone, dopo l’omicidio ha chiamato i carabinieri per costituirsi.
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della Compagnia di Castelnuovo Garfagnana e degli investigatori del Reparto operativo di Lucca, diretti dal procuratore Giuseppe Manzione, l’uomo ha aspettato la moglie sul marciapiede dopo essere arrivato in paese a bordo della sua Fiat Punto.
Non appena la donna è uscita dall’albergo, l’ha accoltellata in mezzo alla strada, di fronte a diversi testimoni.
Secondo alcune testimonianze la donna avrebbe tentato la fuga ma lui sarebbe riuscita a raggiungerla e ad accoltellarla. Per lei, quando è arrivato il 118, non c’è stato nulla da fare.
Ai carabinieri l’uomo avrebbe detto che tra di loro era previsto, ieri, un appuntamento. Proprio alla vigilia della firma dei fogli in Comune a Fabbriche di Vergemoli per la definitiva separazione.
Secondo gli inquirenti ieri avrebbe anche chiamato alcuni amici. A loro avrebbe confidato di voler farla finita. Dopo alcune rassicurazioni si sarebbe calmato. Alle 18 il femminicidio.
I carabinieri hanno sequestrato l’arma del delitto.
La Procura ha ipotizzato il reato di omicidio volontario premeditato.
Agli atti sembra che non ci fossero stati interventi delle forze dell’ordine quando i due erano ancora sposati: stavano insieme da circa 20 anni ma oggi avrebbero dovuto separarsi.
“Non accettavo la fine del matrimonio”, avrebbe detto ai carabinieri l’uomo provando inutilmente a giustificarsi.
“Sono sconvolto e addolorato – commenta Michele Giannini, sindaco di Fabbriche di Vergemoli, dove la coppia abitava – Tragedie come queste ti colpiscono al cuore, quando vedono coinvolte persone che conosci bene. A maggior ragione in una piccola comunità come la nostra. Non ho parole”.
“Sgomento, rabbia, tristezza e incredulità per l’ennesimo femminicidio – dice Caterina Campani, sindaca di Barga, dove è avvenuto l’omicidio – Un’altra donna uccisa dall’ex marito. Ancora una volta, medesima tragedia, stessa dinamica. Noi continueremo a fare la nostra parte, con le associazioni, con le scuole, con i cittadini tutti, ogni giorno, e ancora e ancora. Ma certo questo impegno deve diventare comune, deve riguardare ogni giorno, tutti i giorni, tutti i livelli istituzionali e sociali del nostro Paese”.