“Lei, che hai fatto diventare immortale deve essere ricordata anche come martire di un amore che tu non meritavi” Queste le parole contenute in una lettera, un post su Facebook che la madre di Roberta Siragusa ha scritto, come rivolgendosi a Pietro Monreale, accusato dell’assassino di sua figlia Roberta.
Così continua dunque la sua lotta Iana Brancato, che vuole creare una fondazione in ricordo della figlia. Una fondazione, quella nella mente della Brancato, che dovrà aiutare le altre ragazze a difendersi da amori distruttivi e violenti.
In un lungo post sulla pagina Facebook Giustizia e Verità per Roberta Siragusa la Brancato scrive: “Vorrei avere piena fiducia nella giustizia, ma ci sono dubbi che angosciano le mie notti. La strada per il perdono è lontana, perché non si può perdonare chi non si fa neanche carico delle proprie responsabilità… E sapete questa in me è vissuta come un’altra tortura in tutta questa tragedia. Neanche la peggiore delle pene restituirebbe ai miei occhi il volto di mia figlia.
Ma una cosa da oggi la pretendo, il tuo volto deve essere ricordato tanto quanto il suo. Deve stare lì al suo fianco.
Lei, che hai fatto divenire immortale deve essere ricordata anche come martire di un amore che tu non meritavi.
Unica cosa che ti auguro, che tu oltre mia figlia, non debba avere più vita, neanche se dovessi uscire a cinquant’anni…
Tu dovrai essere riconosciuto e ricordato solo per quello che hai fatto, solo per quello che mi hai tolto…“
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