Lavorava per una cooperativa sociale e, a quanto si apprende, era malato da tempo.
Ferdinando Carretta uccise nella casa di famiglia i propri genitori e il fratello minore quando aveva 27 anni.
Successivamente scappò nel Regno Unito.
Confessò in pubblico il suo reato durante un’intervista televisiva nel novembre 1998.
Riconosciuto incapace di intendere e di volere al momento del delitto, Carretta fu condannato alla detenzione in un carcere psichiatrico giudiziario. In semilibertà dal 2004, tornò in libertà completa nel 2015.
Il programma televisivo “Chi l’ha visto?” ebbe un ruolo importante nelle indagini e nella risoluzione del caso: fu grazie a una segnalazione da esso rilanciata alle forze dell’ordine che il veicolo della famiglia fu ritrovato a tre mesi dalla scomparsa dei suoi membri e fu a un giornalista della trasmissione Rai che, nel 1998, Ferdinando Carretta rilasciò la sua dichiarazione di colpevolezza prima ancora di renderla al pubblico ministero.
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