Pubblicato il 13 Gennaio 2025
Un imprenditore di 45 anni era partito per un viaggio di lavoro, ma aveva dei dubbi sulla fedeltà della moglie e per questo motivo prima di andarsene aveva inserito l’allarme antintrusione. Ad alimentare i suoi sospetti una circostanza poco rassicurante: l’allarme sistematicamente veniva disinserito verso le 23:00, per poi riattivarsi nuovamente alle 5:00. I sospetti dell’imprenditore si erano fatti sempre più forti e così aveva deciso di rientrare prima a casa, naturalmente senza avvisare la moglie.
La scoperta della moglie a letto con l’amante
Quando il 45enne è rientrato a casa tutti i suoi peggiori incubi si sono materializzati, poiché ha davvero trovato la moglie a letto con l’amante in una situazione inequivocabile. Il 45enne, accecato dalla gelosia, ha preso una spranga e ha iniziato a colpire violentemente la moglie. La sua furia stava per abbattersi anche sull’amante, un 40enne di Fermo, che per fuggire all’ira del marito tradito si è gettato dal secondo piano, ma nel tentativo di fuga uno degli spuntoni del cancello si è infilato nella coscia.
Dopo aver massacrato la moglie l’uomo è uscito per aiutare l’amante a liberarsi dallo spuntone, ma non per certo per spirito cristiano. L’imprenditore ha infatti trascinato l’amante in casa, massacrando di botte anche lui a suon di sprangate. Un vicino di casa, allertato dalle grida, ha chiamato le forze dell’ordine e sul posto sono arrivati i poliziotti che hanno arrestato il 45enne, con i vestiti ancora sporchi di sangue, che non ha opposto resistenza. Sia la moglie che l’amante sono stati ricoverati all’ospedale Murri di Fermo: lei in prognosi riservata e lui operato per suturare una lacerazione.