Pubblicato il 8 Agosto 2020
Lo slogan è “Rail Safe Day”. Ferrovie: l’impegno della Polfer, la Polizia ferroviaria, per la prevenzione dei comportamenti scorretti e pericolosi, spesso causa di investimenti anche mortali. La giornata del 6 agosto è stata dedicata alla prevenzione e repressione di pratiche pericolose come l’attraversamento dei binari o dei passaggi a livello chiusi, il superamento della linea gialla in attesa dei treni o la “moda” di effettuare selfie estremi, fa sapere in un comunicato stampa la Polizia.
Durante l’operazione “Rail Safe Day” sono state identificate 560 persone in 69 diverse stazioni e altre 7 aree ferroviarie. La task force della Polfer, composta da 76 donne e uomini, ha monitorato principalmente i siti più a rischio di infrazioni e che, statisticamente, presentano un più alto livello di incidentalità, provvedendo a sanzionare le condotte scorrette. Anche le stazioni che servono le principali località turistiche e/o balneari sono state oggetto di verifiche da parte degli agenti, poiché, particolarmente frequentate in questo periodo soprattutto dai giovani.
Giovani che spesso, inconsapevoli dei rischi, si muovono nelle infrastrutture ferroviarie utilizzando costantemente lo smartphone, sia per ascoltare la musica che per inviare messaggi. Si tratta di uno dei comportamenti, potenzialmente pericolosi, tra i più diffusi e su cui gli agenti della Polfer pongono l’accento nel corso degli incontri che, dal 2014, svolgono nelle scuole, per sensibilizzare i più giovani all’adozione di comportamenti sicuri nelle stazioni e sui treni.
“Un impegno per la sicurezza, quello della Polfer, che ha dato i suoi frutti, visto che nel primo semestre di quest’anno gli investimenti accidentali sulla linea ferroviaria sono stati azzerati, a fronte dei 7 eventi, di cui 5 letali, registrati in analogo periodo dello scorso anno”, si legge nel comunicato.