Pubblicato il 13 Gennaio 2021
Torna a Macerata Campania “Paese della Pastellessa” la Festa di Sant’Antuono (Sant’Antonio Abate), uno degli eventi più importanti nel panorama delle feste popolari/religiose della Regione Campania.
Ovviamente considerata la pandemi e l’emergenza in cui versa il mondo intero ha portato a ripensare il programma dei festeggiamenti civili in onore di Sant’Antuono con l’obiettivo primario di garantire la salute pubblica dell’intera popolazione, non proponendo talune attività tradizionali che per la loro natura risulterebbero irrealizzabili per le restrizioni imposte dalle leggi applicabili in materia.
L’edizione 2021, partirà giovedì 14 gennaio per concludersi il 17 gennaio 2021, nel giorno dedicato a Sant’Antonio Abate.
Comune di Macerata Campania e Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, promuovono l’edizione 2021
Un appuntamento all’insegna della tradizione, che partirà il 14 e il 15 gennaio in diretta web con i protagonisti della festa, i quali racconteranno le proprie impressioni sull’edizione 2021 vissuta nel contesto della pandemia COVID-19.
Macerata Campania, città che suona
Sempre a partire da giovedì 14 gennaio 2021 si aprirà su Internet la Mostra online «Macerata Campania, città che suona» con la pubblicazione di foto e dei lavori realizzati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania, dedicati al patrimonio culturale immateriale della comunità in linea con la Convenzione UNESCO del 2003.
Premio Historia Loci
Venerdì 15 gennaio alle ore 10 nell’Aula Consiliare del Comune di Macerata Campania, in diretta web, verrà consegnato il “Premio Historia Loci”, istituito dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa nel 2012 al fine di riconoscere tutte quelle persone ed enti che hanno contribuito in modo fattivo alla salvaguardia, alla trasmissione e alla valorizzazione della Festa di Sant’Antuono: del senso umano e cristiano, le espressioni culturali a essa inerenti e la musica di Sant’Antuono, patrimonio culturale immateriale di Macerata Campania.
I simboli della festa in piazza
Il 16 e il 17 gennaio in Piazza De Michele ci sarà l’esposizione «I simboli della festa in piazza», con la presenza di un Carro di Sant’Antuono, delle Figure apotropaiche tipiche dei fuochi pirotecnici figurati legate alla vita del Santo (‘a signora ‘e fuoco, ‘o puorco, ‘o ciuccio, ‘a scala) e del Palo di sapone (gioco tradizionale).
La ricetta della past’ e ‘llessa
Sabato 16 gennaio ci saranno inoltre tre momenti di studio, con i primi due con il Laboratorio #PastellessaLab dove alle 10 in diretta web verrà spiegata la ricetta del piatto tipico della past’ e ‘llessa – pasta con le castagne lesse – selezionata nel 2011 come uno dei 150 piatti tradizionali che più rappresentano le caratteristiche culturali e storiche dell’Italia, mentre alle ore 15 verranno spiegati alcuni giochi tradizionali al fine di sensibilizzare le nuove generazioni nell’esecuzione degli stessi. Alle ore 21 si svolgerà il Meeting online «“Le feste di S. Antonio Abate in Italia” – Idea di Rete per la Salvaguardia e Valorizzazione» con la partecipazione dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (MiBACT) e le comunità tradizionali di Macerata Campania (Caserta), Collelongo (L’Aquila), Fara Filiorum Petri (Chieti), Novoli (Lecce), Pedara (Catania) e San Mauro Forte (Matera).
Carro di Sant’Antuono
Domenica 17 gennaio 2021 si aprirà alle ore 11 con la Sfilata del tipico Carro di Sant’Antuono, per questa edizione senza esecutori, con il quale si raggiungeranno tutte le strade del paese. Nell’occasione sul carro verrà installato un impianto audio per la trasmissione dei brani tipici delle Battuglie di Pastellessa. Alle ore 15 si svolgerà l’esibizione a porte chiuse, con trasmissione in diretta web, della tipica Battuglia di Pastellessa, composta da un numero ridotto di bottari in rappresentanza dei vari gruppi partecipanti alle passate edizioni della festa. Botti, tini e falci verranno percosse dai bottari di Macerata Campania in onore di Sant’Antuono, dando vita a poliritmie che ricalcano le origini contadine della comunità: è questa la “Musica di Sant’Antuono”, una musica primigenia – forse la più antica in Europa arrivata intatta ai giorni nostri – usata dai maceratesi per allontanare il male e sconfiggere il diavolo; nata a Macerata Campania alle porte della Reggia di Caserta quando era un rione di Capua antica e che è diventato il tassello più rappresentativo della festa dedicata a Sant’Antonio Abate, la cui origine secondo la tradizione orale risale al XIII secolo.
Tutte le attività previste nella programmazione verranno svolte nel pieno rispetto delle prescrizioni COVID-19 e trasmesse sulla pagina Facebook @santantuono.
Programma e info sul sito web https://www.santantuono.it