Pubblicato il 1 Febbraio 2022
Ecco le dichiarazioni dell’allenatore del Catania, Francesco Baldini, durante la conferenza in vista del match di domani pomeriggio in trasferta contro la Fidelis Andria.
“Abbiamo svolto – ha detto il mister – un breve allenamento stamattina per poi trasferirci in pullman qua ad Andria, quindi non abbiamo potuto provare tantissimo. Ieri chi ha giocato ha fatto scarico e chi non ha giocato ha fatto un buon allenamentino e sono pronti, sono tutti convocati, manca solo Pino. Avrei incontrato volentieri Ciro Ginestra (allenatore della Fidelis Andria appena esonerato), abbiamo giocato insieme e colgo l’occasione per salutarlo. Eravamo sul pullman quando ci è arrivata la notizia dell’esonero, che complica le cose perché a questo punto non abbiamo nessun punto di riferimento per quello che possono essere la formazione e gli schieramenti tattici. Però noi come squadra abbiamo la nostra identità ben precisa e quindi penseremo ancora una volta a noi. Quando c’è il cambio dell’allenatore non è mai bello affrontare queste squadre alla prima partita e quindi questo i ragazzi lo devono capire assolutamente. Domani sarà una partita importantissima, una partita fondamentale e non voglio cali di concentrazione. Sicuramente il cambio di allenatore darà qualcosa in più a livello motivazionale ai ragazzi dell’Andria e quindi noi dovremmo essere bravi a controbattere”.
Alla nostra domanda su quello a cui si punterà per arrivare a un immediato riscatto dopo la sconfitta interna contro il Catanzaro il mister ha risposto: “Si punterà su quelle che sono le nostre caratteristiche. Il Catanzaro contro di noi ha fatto una delle migliori partite, è stato molto aggressivo. Abbiamo imparato da questo che dobbiamo stare veramente concentrati, dobbiamo ridurre a zero gli errori di concentrazione e quelli singoli. I ragazzi escono dalla partita contro il Catanzaro consapevoli di essersela giocata a livello agonistico alla pari, anche se il Catanzaro ha giocatori veramente tosti e quindi puntiamo sulle nostre armi, che sono sempre state le solite, ovvero cercare di impostare la partita sotto il punto di vista tecnico e tattico e controbattere colpo su colpo a livello caratteriale“.