Pubblicato il 1 Agosto 2024
Prendendo spunto da “Fight Club”, il noto film con Edward Norton e Brad Pitt che avevano fondato un club dove gli uomini si incontravano dandosele di santa ragione solo per sfogarsi, alcuni ragazzini a Muggia, in provincia di Trieste, avevano organizzato qualcosa di molto simile. Diversi ragazzini si riunivano in edifici abbandonati o parchi per organizzare delle risse, alle quali assistevano giovanissimi, anche ragazzine, in cambio di 5 euro.
Fight Club a Trieste, l’allucinante storia
L’agghiacciante vicenda è stata raccontata da Il Piccolo, che ha fornito dettagli davvero allucinanti. Gli organizzatori delle risse si davano appuntamento via chat e le persone che volevano partecipare dovevano sborsare 5 euro. Le risse venivano filmate e poi postate su Instagram e su Tiktok. In un video, diventato virale ultimamente, si vedono combattere due giovanissime con schiaffi, pugni e tirate di capelli, e una terza ragazza, l’organizzatrice dell’incontro, che le incita a combattere: “Dai, picchiatevi”. Polizia locale, carabinieri e polizia al momento hanno identificato 500 adolescenti, protagonisti di risse e atti di bullismo.
Gli altri atti vandalici
Le risse da Fight club sono però solo la punta dell’iceberg di una situazione molto grave che sta rischiando di degenerare. Da tempo le forze dell’ordine devono fare i conti con gli atti vandalici dei ragazzini nella zona. Schiamazzi, tensioni e vandalismi sono praticamente all’ordine del giorno tra Trieste e Muggia.
Alcune persone hanno detto che i ragazzi sono fuori controllo: bevono, fumano, gettano petardi per strada, si sdraiano sui cofani delle auto e lasciano spazzatura ovunque. I fenomeni di vandalismo sono in costante crescita nonostante i controlli e i pattugliamenti continui e cresce la preoccupazione tra i residenti.
Il decreto Caivano
Il sindaco di Muggia Paolo Polidori ha chiesto misure urgenti in un Comitato per la sicurezza, che si è riunito in prefettura a Trieste, e sta pensando di estendere i controlli delle forze dell’ordine nelle zone e negli edifici abbandonati.
Al vaglio l’ipotesi di introdurre il decreto Caivano, che prevede un avviso orale quando c’è un’ipotesi di reato, interventi sulle famiglie dei minori coinvolti e per i giovani stranieri la possibilità di bloccare il rinnovo del permesso di soggiorno. Intanto il Comune di Muggia ha già predisposto un servizio di controllo con steward lungo tutto il litorale, dalle 16 alle 21 durante la settimana e fino a mezzanotte nei giorni festivi per garantire la sicurezza dei residenti e dei turisti.