Portare un’insufficienza a casa è sempre piuttosto umiliante per gli studenti, anche perché devono affrontare le ramanzine dei genitori che comprensibilmente sperano che i loro figli vadano bene a scuola. La reazione di una madre 40enne all’insufficienza della figlia è stata però spropositata e decisamente pericolosa, in quanto la donna ha abbandonato la ragazza 16enne sul Grande Raccordo Anulare di Roma, una strada altamente trafficata a scorrimento veloce e dove non ci sono neanche marciapiedi. A soccorrere la ragazza ci hanno pensato gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del gruppo Spe (Sicurezza Pubblica Emergenziale).
I fatti risalgono a lunedì 27 maggio, quando i vigili urbani hanno notato la ragazza camminare a piedi all’altezza della Galleria Appia. Come riportato da Repubblica, sarebbe nata una lite tra la giovane e la mamma a causa di un voto mediocre preso dalla ragazza, precisamente un 5 in latino, tra l’altro un’insufficienza non particolarmente grave. Al culmine della lite la donna ha fermato l’auto, ha costretto la figlia a scendere per poi proseguire, lasciandola in mezzo alla strada tra le vetture che sfrecciavano ad alta velocità.
L’episodio è stato raccontato dal Sulpl (Sindacato Unitario dei Lavoratori di Polizia Locale) che hanno fermata la ragazza, chiedendole cosa ci facesse lì. L’adolescente ha raccontato la sua incredibile storia, quindi gli agenti della polizia locale di Roma Capitale l’hanno fatta salire in auto per poi portarla agli uffici di Ponte di Nona, dove le è stato dato da mangiare e da bere. Intanto è stata rintracciata la madre, denunciata al Tribunale per i Minorenni di Roma con l’accusa di maltrattamento di minori.
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