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Follia alle finali giovanili di pallanuoto: una mamma difende i giocatori, presa a pugni dall’allenatore

Pubblicato il 23 Luglio 2024

Domenica alla Canottieri Milano, dove erano in corso le semifinali nazionali della categoria “Allievi b” di pallanuoto, si è giocata la partita tra Rari Nantes Trento e Sg Andrea Doria, persa per 13-3 dai ragazzi genovesi. L’allenatore della Sg Andrea Doria non l’ha presa affatto bene e ha “strigliato” i suoi, rimproverandoli aspramente per la brutta prestazione.

Lo scontro tra l’allenatore e una mamma

La mamma 49enne di uno dei giocatori, ma anche moglie di uno dei dirigenti della squadra, è intervenuta personalmente per fermare l’allenatore che, a suo modo di vedere, stava esagerando nel rimproverare ragazzi che comunque erano under 17, quindi ancora giovanissimi.

Gli animi si sarebbero accesi e, secondo il racconto della 49enne, l’allenatore l’avrebbe colpita al volto e da lì sarebbe scaturito un parapiglia generale sedato con grande difficoltà.

L’intervento delle forze dell’ordine

Il responsabile dell’impianto milanese, vedendo che la situazione stava degenerando, ha preferito chiamare le forze dell’ordine che a loro volta hanno chiamato l’ambulanza. I soccorritori hanno visitato la donna, che però ha rifiutato le cure in ospedale.

La 49enne ha raccontato di vecchie ruggini con l’allenatore, che già nel 2019 a quanto pare era stato squalificato per un anno e mezzo per essere venuto a contatto con un arbitro. La mattina prima della semifinale inoltre l’allenatore sarebbe stato protagonista di un altro diverbio piuttosto acceso col vice, anche lui colpito da manate al volto stando al racconto della donna.

I militari hanno raccolto le testimonianze di tutti i presenti prima che la squadra tornasse a Genova e la donna ha fino a 90 giorni di tempo per presentare querela.