Pubblicato il 6 Agosto 2020
Come promesso, la Fondazione Luigi Einaudi ha pubblicato i verbali del Comitato tecnico-scientifico posti a base della decretazione d’urgenza del Governo nel corso della pandemia, dopo una querelle legale che va avanti dallo scorso aprile, della quale abbiamo dato atto qui nelle scorse ore.
Si tratta in realtà di semplici verbalizzazioni delle misure di contenimento già stabilite dai membri del comitato, i cui nomi vengono elencati in premessa: si tratta di Agostino Miozzo, Fabio Ciciliano, Alberto Zoli, Giuseppe Ippolito, Claudio D’Amario, Franco Locatelli, Alberto Villani, Silvio Brusaferro, Mauro Dionisio, Luca Richeldi, Giuseppe Ruocco, Andrea Urbani, Massimo Antonelli, Roberto Bernabei, Francesco Maraglino, Sergio Iavicoli, Achille Iachino, Giovanni Rezza, Ranieri Guerra, Walter Ricciardi (nella foto), Nicola Sebastiani.
Salta agli occhi la mancanza di numerose pagine; mancano i riferimenti alla (mancata) istituzione della zona rossa in Val Seriana, probabilmente perché l’indagine avviata dalla Procura di Milano è tuttora in corso. Non è dato però sapere perché manchino altre centinaia di pagine, stando alle numerazioni leggibili sui fogli.
Per contro si ritrovano espressioni vaghe come: “il Comitato mette in evidenza alcuni aspetti correlati all’andamento della curva epidemica”; aspetti dei quali non si troverà traccia se non tra gli allegati. O si verifica che il Comitato tecnico-scientifico acquisisce i dati epidemiologici forniti dal Ministero della Salute così come sono, facendo totalmente mancare una propria analisi dei dati stessi, utile a sorreggere decisioni ad alto impatto per la vita dei cittadini. Mancano in sostanza proprio le premesse scientifiche e le analisi epidemiologiche dettagliate che avrebbero dovuto essere alla base delle crescenti restrizioni imposte alla cittadinanza da fine febbraio in avanti.
Anche nel verbale del 7 marzo, sotto osservazione speciale, il Comitato tecnico-scientifico fornisce al Governo indicazioni a misure restrittive importanti per le zone nelle quali il contagio pare diffondersi in maniera velocissima, ma sulla esclusiva base di non meglio identificati “dati epidemiologici aggiornati” acquisiti dall’Istituto Superiore di Sanità, il cui presidente Brusaferro è presente nello stesso Cts. Soltanto tre giorni dopo, il 10 marzo, il premier Conte dà il via con un decreto della Presidenza dei Consiglio al cosiddetto “lockdown” applicato però all’intera nazione. Resta da vedere quale sia stato l’esatto progredire dei numeri in quelle 72 ore, se è vero che l’11 marzo anche l’Oms prende posizione ferma, dichiarando attraverso il presidente Ghebreyesus che la situazione “può essere definita pandemica” e ringraziando i paesi che hanno assunto provvedimenti drastici, fra i quali l’Italia. Elementi che andrebbero valutati anche alla luce delle vicende internazionali che da allora a oggi hanno coinvolto l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Tornando ai verbali desecretati, a fronte di certe mancanze di approfondimenti tecnici, si ritrova altrove dovizia di dettagli quantomeno superflui, se non inquietanti: pensiamo alla predisposizione di uno schema di giornata-tipo proposto ai bambini costretti in casa dalla chiusura delle scuole, poco prima che scattasse il definitivo lockdown; un elenco di azioni elementari che riportiamo testualmente:
- Sveglia
- Bagno
- Colazione (compreso sparecchiare, mettere in ordine e lavaggio denti)
- Igiene personale
- Attività domestiche
- Attività “scolastiche”
- Contatto telefonico e/o video con amici e parenti (nonni, zii, cugini)
- Pranzo (compreso sparecchiare e mettere in ordine)
- Attività libera (televisione, computer, ecc.)
- Attività “scolastiche”
- Merenda (compreso sparecchiare, mettere in ordine e lavaggio denti)
- Uscita di casa (dal cortile alla spesa)
- Attività ludico/ricreativa (hobby)
- Cena (compreso sparecchiare, mettere in ordine e lavaggio denti)
- Igiene personale
- A letto (letture e/o favola)
Negli allegati, invece, si trova la parte più corposa dei verbali: a parte le autorizzazioni dell’Agenzia del Farmaco all’avvio di studi su farmaci per il trattamento della sindrome detta Covid-19, ci sono i grafici sui trend dei fenomeni infettivi, le schede tecniche di macchinari per la ventilazione, la cui interpretazione lasciamo ai tecnici e agli esperti di settore.
Tutti i documenti qui.