La Guardia di Finanza di Como e Latina ha eseguito un sequestro preventivo da 29,3 milioni di euro, coinvolgendo una rete criminale legata alla frode IVA nella commercializzazione di Apple AirPods. L’operazione, frutto di indagini coordinate dalle Procure Europee di Milano e Roma, ha portato alla luce un complesso sistema di “frode carosello” che ha coinvolto più di dieci Paesi europei.
La frode consisteva nel far circolare ciclicamente gli stessi dispositivi tra società fittizie in diversi Paesi, evitando il pagamento dell’IVA. Gli AirPods non venivano mai consegnati ai consumatori finali, ma passavano solamente “di mano in mano” tra aziende, la maggior parte delle quali erano semplici “scatole vuote”, senza attività operativa e intestate a prestanomi. Questo meccanismo consentiva di evadere l’imposta e accumulare crediti fittizi, poi utilizzati per compensare altri tributi o richiesti a rimborso.
Nel corso dell’indagine, sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei principali membri dell’organizzazione, alcuni dei quali sono ancora agli arresti domiciliari. I beni sequestrati, appartenenti agli indagati, includono proprietà e risorse equivalenti al valore della frode. L’operazione rappresenta una parte dell’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alle frodi fiscali, le quali distorcono la concorrenza e danneggiano il sistema economico.
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