Pubblicato il 16 Ottobre 2024
Operazioni di Controllo sulla Sicurezza del Lavoro
La Guardia di Finanza continua a concentrarsi sulla lotta al lavoro sommerso e sull’assicurare il rispetto dei diritti dei lavoratori. Tali operazioni mirano non solo a recuperare somme sottratte all’Erario, ma anche a prevenire abusi e sfruttamento nel mondo del lavoro, situazioni in cui spesso i dipendenti si ritrovano obbligati a tollerare condizioni non conformi alle leggi vigenti pur di conservare il proprio impiego.
Ispezioni Nelle Aziende Agricole di Sabaudia e Terracina
I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Latina e della Tenenza di Sabaudia hanno avviato indagini su quattro aziende agricole della zona, alcune delle quali organizzate come cooperative. Le ispezioni si sono concentrate su aziende dislocate tra Sabaudia e Terracina, con particolare attenzione ai lavoratori impiegati, in gran parte di origine indiana, del Bangladesh e nord-africana.
Oltre 450 Posizioni Irregolari e Sanzioni Salate
Dalle attività di controllo è emerso che nel solo anno 2020 sono state riscontrate 450 posizioni lavorative irregolari. Gli operai erano impiegati per un numero di ore settimanali superiore al consentito, senza i necessari riposi settimanali e con parte del compenso pagato “fuori busta”, generando così un evidente vantaggio fiscale per le aziende. Le sanzioni amministrative ammontano a oltre 480 mila euro.
La Strategia della Guardia di Finanza Contro il Lavoro Nero
Queste attività si inseriscono in una più ampia strategia di contrasto al fenomeno del lavoro nero e dello sfruttamento della manodopera. Il lavoro non regolare, infatti, non solo sottrae risorse all’Erario, ma mina anche i diritti dei lavoratori, compromette la sana concorrenza tra imprese e spesso impone condizioni di lavoro degradanti, lesive della dignità umana.