Nei giorni scorsi il Comune di Gravina di Catania ha avuto accesso a un finanziamento riguardante la costituzione di Comunità di Energie Rinnovabili e Solidali per la somma di 14.623 euro nell’ambito del bando per le Comunità di Energie Rinnovabili e Solidali (Cer). La costituzione della Comunità Energetica darà l’avvio in seguito alla realizzazione dei progetti per investire sulle energie.
Un grande passo per il Comune alle porte della zona nord di Catania verso la transizione ecologica. Il finanziamento infatti permetterà al comune di Gravina di Catania di associarsi a soggetti privati, associazioni, condomini e attività commerciali per dotarsi localmente di un impianto che sarà condiviso per la produzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili. Il sindaco di Gravina di Catania, Massimiliano Giammusso, ci ha esposto telefonicamente i dettagli di questo progetto, sottolineando come esso sia importante soprattutto in un periodo come quello attuale di forte crisi energetica anche attraverso il raggiungimento di tre obiettivi.
“Il finanziamento è per la costituzione delle Comunità Energetiche – ha detto Giammusso –. Il Comune ha così la possibilità di mettere insieme le fonti di energia rinnovabile da progettare attraverso l’unione con i privati. I tempi esatti di realizzazione di questi progetti ancora non si conoscono, ma questo è comunque un buon inizio. Il problema principale è sempre quello dell’approvvigionamento delle fonti energetiche perché esse provengono dall’estero. Attraverso questo investimento nelle energie rinnovabili si perseguono tre obiettivi: indipendenza energetica, diminuzione dei costi e ambiente più pulito, in quanto si tratta anche di energia pulita. Dopo la costituzione della Comunità Energetica sia il Comune che i privati si forniranno di impianti e metteranno in comune l’energia per l’abbattimento dei costi e per l’efficientamento energetico”.
Riguardo ai problemi di raccolta della spazzatura registrati all’interno del territorio comunale in questi giorni, il sindaco ha precisato: “Ci sono stati sei giorni di mancata raccolta a causa dello stato di agitazione dei lavoratori della Dusty, che hanno avuto problemi con i salari accessori. Nel pomeriggio dello scorso martedì l’azienda ha eseguito la mia ordinanza per fare la raccolta a oltranza, mentre la sera tramite il Comune in una riunione con i sindacati si è trovato l’accordo. Nella giornata di oggi si concluderà la raccolta in arretrato. Sottolineo che nei tre giorni di assemblea sindacale si è raccolto poco e che negli altri giorni alcune persone erano in malattia”.
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