Pubblicato il 13 Novembre 2024
Ormai era stato dato per morto Ryan Borgwardt, 45enne americano padre di 3 figli che avrebbe simulato la sua morte per poi fuggire in Europa, come riferito da Newsweek, ma a quanto pare la verità è ben diversa.
L’ultimo messaggio
L’ultimo contatto con la famiglia risale allo scorso 11 agosto, quando il 45enne si trovava nel Green Lake, stato del Wisconsin. Mandò un messaggio alla moglie, comunicandole che si trovava a bordo del suo kayak e che stava facendo ritorno a casa. Da allora è calato il silenzio totale e non ha più dato notizie di sé, come confermato dallo sceriffo della contea di Green Lake Mark Podoll in una conferenza stampa organizzata lo scorso venerdì 8 novembre.
Tutto lasciava pensare che l’uomo fosse annegato: il kayak rovesciato e il giubbotto di salvataggio nel lago, ma anche la sua canna da pesca e la sua cassetta degli attrezzi. Le forze dell’ordine hanno dato via ad una massiccia ricerca con sommozzatori, droni, sonar e cani molecolari che è durata ben 54 giorni estendendosi su un’area di oltre 6 km quadrati.
Una morte simulata?
La svolta è arrivata lo scorso ottobre, quando gli inquirenti hanno scoperto che il nome di Borgwardt era comparso nei registri delle autorità canadesi il 13 agosto, proprio il giorno della sua scomparsa. In seguito ad ulteriori indagini è emerso che l’uomo aveva ottenuto un secondo passaporto, dopo aver denunciato lo smarrimento di quello originale.
Ma c’è stato un ulteriore colpo di scena: gli investigatori hanno scoperto che l’uomo era in contatto con una donna dell’Uzbekistan e che aveva trasferito denaro in alcune banche straniere. Inoltre, altro mistero nel mistero, a gennaio aveva stipulato una polizza assicurativa sulla vita da 375.000 dollari e acquistato una gift card aerea.
Podoll ad ABC News ha detto che è rimasto scioccato dopo queste sconcertanti scoperte, che avevano smascherato il piano dell’uomo che ha simulato la sua morte nella speranza che nessuno lo cercasse più. “Per quanto ne sappiamo, si trova nell’Europa orientale” – ha detto lo sceriffo, aggiungendo che Borgwardt dovrà affrontare accuse penali molto pesanti. Le autorità inoltre sperano di ottenere quanto meno un risarcimento per le spese delle ricerche.
Lo sceriffo ha anche inviato un disperato appello al 45enne, invitandolo a farsi vivo e a tornare poiché c’è una famiglia e dei figli che rivogliono il loro papà.