La Squadra Mobile di Napoli, nella mattinata del 16 giugno 2020, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di 10 persone, molte delle quali già incarcerate. L’accusa nei loro confronti è di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, rapina aggravata e possesso di segni distintivi contraffatti.
Le azioni criminali sono state compiute a cavallo tra luglio 2017 e maggio 2018 dai soggetti incriminati. Il “modus operandi” era consolidato: gli indagati simulavano l’appartenenza al Corpo della Guardia di Finanza, mostrando pettorine e distintivi falsi per acquisire una maggiore credibilità. L’intento era introdursi nelle case delle vittime per appropriarsi di denaro ed oggetti personali. Le rapine sono state portate a termine dai finti finanzieri con l’uso di armi da fuoco ed agevolate dalle informazioni rilasciate dai conoscenti delle vittime.
Il bottino dei due anni di attività criminosa è stato cospicuo: svariate migliaia di euro, cellulari, Rolex, monili in oro, effetti personali e addirittura un’autovettura Suzuki Splash.
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