Dalle città

Il finto alpino truffatore seriale si autodenuncia in tv: “Ma sono stato truffato a mia volta” [VIDEO]

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Negli ultimi giorni in diverse attività commerciali di Salò era stata segnalata una persona che, fingendosi alpino delle Penne Nere, chiedeva soldi in beneficienza. Quella stessa persona, accusata di truffa, era stata vista aggirarsi nelle settimane precedenti in diversi negozi nei comuni del Veneto e del Trentino, raccogliendo soldi da dare in beneficenza sotto le mentite spoglie di un alpino.

Il finto alpino si presenta in tv: “Ci metto la faccia”

Le telecamere dei negozi hanno inquadrato l’uomo e sulle sue tracce si sono messe le forze dell’ordine, ma anche i giornalisti di “Pomeriggio Cinque” che hanno individuato il finto alpino, che ha deciso di gettare la maschera e di presentarsi in tv ammettendo le sue colpe. Ai microfoni dell’inviata Ilaria Dalle Palle si è autodenunciato Daniele, il truffatore 40enne bresciano che ha ammesso di essere l’autore dei raggiri.

“Non è facile qua a metterci la faccia, ma lo faccio perché è giusto così” – queste le parole del 40enne, che ha aggiunto però di essere stato truffato a sua volta. Come? L’uomo, da mesi senza lavoro e senza stipendio, ha spiegato di essere stato avvicinato in un bar di Conegliano da un ragazzo di nome Simone, che gli avrebbe proposto di entrare in un giro di truffe e raggiri. Il 40enne gli avrebbe creduto e, secondo il suo racconto, avrebbe versato a tale Simone, incontrato due volte in una stradina sterrata di Conegliano, circa 6.000 euro in 3 mesi, tenendo 1.300 euro per sé per mangiare e per vivere. Ha detto di aver provato a contattare il giovane più volte, ma senza fortuna. “Sono stato ingenuo” – ha ammesso Daniele, che poi ha chiesto scusa ai commercianti che lo hanno denunciato, al gruppo Alpini e alla sua famiglia.

Una storia piuttosto contorta, che ha infatti suscitato non pochi dubbi nella giornalista che lo stava intervistando. Toccherà ai carabinieri verificare la storia di Daniele e ricostruire l’esatta dinamica delle truffe.

Già le truffe, ma nello specifico come funzionavano? A quanto pare il 40enne entrava nei negozi spiegando ai commercianti che aveva organizzato una lotteria per raccogliere fondi destinati all’acquisto di mezzi per anziani e disabili, promettendo in cambio delle donazioni omaggio di vini e oli del Garda, che in realtà non venivano mai consegnati, circostanza che Daniele ha negato di sapere.

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Francesco Ferrara

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