Pubblicato il 29 Novembre 2024
Nel giorno in cui è stata scoperta la truffa a Como di un 50enne che dal 2014 incassava la pensione del padre morto, ecco spuntare fuori un’altra mega-truffa, questa volta in provincia di Napoli, a Castellammare di Stabia. Nel mirino della magistratura ci è finito un falso cieco che, con la complicità anche della moglie, ha incassato la pensione di invalidità per quasi 20 anni. Il gip del Tribunale, su richiesta della procura di Torre Annunziata, ha ordinato il sequestro preventivo di 124.794,05 euro nei confronti di due indagati, marito e moglie, con le accuse di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
La truffa del finto cieco
In base alle indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, l’uomo per circa 20 anni ha riscosso la pensione di cecità assoluta e l’indennità di accompagnamento, pur non avendone alcun titolo. L’uomo infatti non era cieco, ma ipovedente, quindi con una vista ridotta ma comunque in grado di vedere e di svolgere in totale autonomia le normali attività quotidiane.
Durante le indagini l’uomo, con la complicità della moglie, svolgeva una vita del tutto normale, come documentato dai vari filmati registrati dai finanzieri. Nei video l’uomo viene ritratto mentre cammina e attraversa la strada, mentre porta buste della spesa e mentre inserisce le chiavi nella serratura della porta, il tutto in totale autonomia e senza alcun aiuto.
Come spiega una nota firmata dal procuratore Nunzio Fragliasso, addirittura dopo un controllo per il rilascio di uno scontrino fiscale da parte dei militari del Corpo, l’uomo firmava senza alcuna difficoltà il verbale di constatazione previsto per il cliente.
L’uomo per quasi 20 anni, ogni mese, avrebbe percepito la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento per 713 euro, per un totale di circa 124.794,05 euro. I finanzieri hanno scoperto che l’uomo ha usato quei soldi per pagare il mutuo acceso dalla moglie per la casa di proprietà dove al momento vive la coppia.