Pubblicato il 3 Ottobre 2024
Un raggio di luce fa capolino sulla famiglia Tramontano dopo anni di dolori e sofferenze per la morte di Giulia, ucciso da Alessandro Impagnatiello che, secondo l’accusa, premeditava da tempo l’assassinio. Quel raggio di luce si chiama proprio Giulia Tramontano, cioè la figlia di Mario Tramontano, nipotina della giovane ragazza uccisa brutalmente al settimo mese di gravidanza.
L’annuncio della nascita di Giulia Tramontano
Giulia Tramontano torna dunque a “rivivere” nel nome della nipotina, un omaggio che il fratello ha voluto fare alla sorella tragicamente scomparsa. La lieta notizia è stata data dalla sorella di Giulia, Chiara, che ha scritto su Instagram: “Benvenuta piccola Giulia. Porti nel nome un legame d’amore che il tempo non spezza, una stella caduta che ora rinasce in te”.
La stessa Chiara, che era molto legata alla sorella, ha poi aggiunto: “Nei tuoi occhi vedremo riflessi, i ricordi, nelle tue mani il futuro che abbracci. La vita è un dono, un filo che unisce, un nuovo capitolo scritto con il cuore”. Mario tramontano ha ricondiviso quel messaggio aggiungendo: “L’amore di papà”.
Il processo contro Alessandro Impagnatiello
Prosegue intanto il processo contro Alessandro Impagnatiello, i cui avvocati si sono giocati la carta dell’infermità mentale. Il barman è stato sottoposto ad una perizia psichiatrica e i periti incaricati dalla Corte di Assise di Milano dovranno depositare la loro valutazione entro il 15 ottobre.
Nelle ultime uscite in aula Impagnatiello è apparso smagrito e disorientato e, secondo la difesa, si è reso conto dell’atrocità commessa e ora si pente. Secondo l’accusa, e soprattutto secondo la famiglia Tramontano, si tratta invece solo di una recita per vedersi ridotta la pena.