Pubblicato il 6 Dicembre 2024
Un vero incubo quello che sta vivendo Maria, proprietaria di una casa a Firenze in zona Gavinana che ha messo in affitto su Airbnb. Circa 8 mesi fa una donna di 40 anni l’ha contattata su Airbnb per prendere l’appartamento in affitto per 3 giorni. Sembrava tutto in regola, del resto la piattaforma Airbnb serve proprio per far incontrare turisti in cerca di un alloggio e persone che desiderano fittare i loro appartamenti, ma da lì a poco sarebbe iniziato l’incubo.
La storia della finta turista
Maria ha raccontato al Corriere della Sera il suo incubo, iniziato il 31 marzo quando la donna si è presentata all’appartamento come concordato. Ha deciso di incontrarla di persona, una cosa che fa abitualmente, e la donna ha detto di essere una dottoressa, ricercatrice al San Raffaele di Milano, aggiungendo che si sarebbe trattenuta qualche giorno nella città fiorentina prima di ritornare definitivamente a Milano. “È apparsa subito molto gentile – ha spiegato Maria – e mai avrei immaginato quanto accaduto in seguito”.
La truffa
Scaduti i tre giorni la finta turista sarebbe dovuta uscire dall’appartamento, ma ha poi chiesto alla signora Maria qualche giorno in più. Le richieste di proroghe si ripetevano a cadenza periodica, cosa che ha insospettito non poco la signora Maria. Fatto sta che dal 31 marzo, giorno in cui la 40enne è entrata in casa, si è arrivati fino al 18 maggio, un periodo che non è stato mai pagato.
Una situazione allarmante per Maria, che vive di questa attività. Tra l’altro il 18 maggio era previsto l’arrivo di alcuni ragazzi dall’Australia, ma l’occupante abusiva non ha voluto saperne di andarsene, anzi come raccontato dalla proprietaria di casa avrebbe addirittura chiamato i carabinieri poiché la stava disturbando.
Maria ha spiegato che la donna vive nel suo appartamento col figlio 20enne, un cane e un gatto, come se fosse casa sua, e sembra non avere alcuna intenzione di sloggiare. Sono passati 8 mesi e nonostante la denuncia per violazione di domicilio e insolvenza fraudolenta né i giudici né le forze dell’ordine sono riusciti a smuovere le acque, con la povera Maria che spera di poter tornare in possesso del suo alloggio quanto prima.