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Fleximan

Fleximan non rispetta le tragedie: abbattuto l’autovelox della strage causata da Angelika Hutter

Pubblicato il 29 Gennaio 2024

Fleximan se ne infischia anche dei luoghi di tragedie che hanno sconvolto l’opinione pubblica.

Il sedicesimo autovelox abbattuto in Veneto è legato alla vicenda dell’incidente nel quale hanno perso la vita Mattia Antoniello, di due anni, suo papà Marco di 47, e la nonna materna Maria Grazia Zuin di 64, travolti dall’Audi guidata dalla 31enne tedesca Angelika Hutter.

L’autovelox si trovava poco distante dal luogo dove lo scorso 6 luglio è avvenuta la tragedia, a Santo Stefano, in Comelico, così come riporta Il Gazzettino.

L’autovelox è stato abbattuto nella notte tra sabato e domenica.

La zona è priva di telecamere, fatto che ha favorito l’ennesimo atto vandalico. 

Ieri mattina il contenitore blu squadrato (che peraltro era vuoto e quindi da tempo non registra eccessi di velocità) è stato ritrovato a terra, rovesciato quasi di novanta gradi e appoggiato al muretto, al varco del parcheggio del palasport comunale. 

“Si tratta di un triste fenomeno di emulazione – afferma il vicesindaco di Santo Stefano, Elisa Bergagnin, che accelera sul contrasto alla velocità sostenuta – Anche se quell’autovelox non è funzionante, mi auguro che in futuro nel centro del paese vengano intensificati i controlli”.

Netta disapprovazione del gesto anche dall’opposizione in consiglio comunale.

“Veramente – sottolinea il capogruppo della minoranza, Roger De Bernardin – siamo ormai un Paese di incivili, nel quale c’è chi applaude chi va a distruggere gli autovelox invece di salvaguardare la vita umana”.