Pubblicato il 20 Gennaio 2024
Fleximan inarrestabile, ha colpito ancora una volta in Veneto, questa volta abbattendo un autovelox installato lungo la provinciale a Vallà, una frazione di Riese Pio X, in provincia di Treviso. L’ultimo colpo di Fleximan era stato registrato a Cremona, dove con la solita tecnica era stato abbattuto un autovelox, anche se si inizia a temere che altri emulatori stanno spuntando in ogni parte d’Italia, soprattutto al Nord.
Il blitz nella notte
L’assalto all’autovelox, come generalmente accade, è stato portato avanti di notte. Si presume che abbiano agito in due con lo stesso “modus operandi”: con una flessibile hanno prima abbattuto il palo che sostiene il dispositivo, per poi prenderlo a calci e metterlo fuori uso.
Gli assalti sono mirati poiché questo autovelox era diventato un incubo per gli automobilisti, dal momento che infliggeva una media di 50 multe al giorno, cioè una ogni mezz’ora. Sul caso stanno indagando i carabinieri con il supporto dei colleghi di altre province del Nord, ma al momento non ci sono piste concrete per l’identificazione di Fleximan.
Il rischio emulazione
Le forze dell’ordine temono il rischio di emulazione, infatti è probabile che siano diverse le persone che stanno abbattendo gli autovelox in tutto il Nord Italia. Finora sono ben 11 i casi di autovelox abbattuti solo in Veneto (8 nella provincia di Rovigo, uno a Padova, un altro sopra Cortina e l’ultimo a Riese Pio X), uno in Piemonte, uno in Lombardia e un altro in Emilia Romagna. A questi episodi va aggiunto quello di Dossoman, l’uomo così ribattezzato per aver rimosso un dosso con un cacciavite.
Intanto sui social spopolano i sostenitori di Fleximan, eretto a supereroe dagli automobilisti che lo acclamano a viva voce. D’altra parte c’è però chi lo condanna, ricordando che i soldi spesi per riparare gli autovelox sono quelli pubblici, quindi quelli dei cittadini stessi che inneggiano a Fleximan.