Era già nell’aria, ma ora la decisione è ufficiale. L’accensione della Focara di Novoli, in programma per la sera di domenica 16 dicembre, avverrà in diretta tv, ma senza pubblico. La virulenza della quarta ondata del Covid con la forte incidenza della Variante Omicron è ormai al suo picco e il boom di contagi cresce di giorno in giorno. Ragion per cui evitare qualsiasi assembramento non necessario sembra essere la decisione più giusta per fronteggiare la nuova emergenza da Coronavirus. La Focara di Novoli è la più grande d’Italia e di tutta l’Europa, ma anche la più antica nel nostro Paese. Si costruisce in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono di Novoli, Sant’Antonio Abate. Il 16 gennaio la Focara di Novoli viene accesa da uno spettacolo di fuochi d’artificio che illuminano a giorno il cielo novolese. Tutto questo avverrà, ma senza pubblico. La decisione ufficiale è stata presa questa mattina con una riunione in Prefettura di Lecce, a cui hanno partecipato anche i vigili del fuoco, l’Asl di Lecce e il Comune di Novoli. Per il secondo anno consecutivo, quindi, a causa delle restrizioni anticovid e dei divieti vigenti, si dovrà rinunciare al supporto dal vivo di salentini e spettatori provenienti da tutta la Puglia, ma non solo. L’accensione della grande Focara di Novoli sarà comunque un evento da non perdere e, per permettere la condivisione dell’evento, la cerimonia d’accensione e gli spettacoli collaterali saranno ripresi dalle telecamere e trasmessi in diretta tv.
La Pandemia, quindi, batte ancora una volta il rito e la tradizione della Focara di Novoli, almeno quello che vuole migliaia di spettatori assistere all’evento live. Il sindaco del paese a Nord di Lecce, Marco De Luca, commenta così la decisione presa: “Purtroppo le misure di contenimento della pandemia previste dagli ultimi provvedimenti governativi non consentiranno di celebrare l’accensione della tradizionale Focara di Novoli, con l’usuale cornice di pubblico, che da sempre anima e caratterizza la manifestazione. A farne le spese, purtroppo, saranno le attività produttive locali e gli operatori dei settori agroalimentare, fieristico e dello spettacolo che, ancora una volta, non potranno lavorare. Dispiace molto anche per i novolesi e i tanti fedeli che attendono per tutto l’anno questo appuntamento e, a causa delle restrizioni, non potranno essere presenti. Come amministratori, però, abbiamo il dovere di rispettare e far rispettare le regole a salvaguardia della salute pubblica, ma al contempo vogliamo garantire che tutta la cerimonia di accensione e gli altri spettacoli previsti nel programma siano comunque visibili in tv, affinché il rito benaugurante più amato dai salentini possa essere seguito in sicurezza da casa”.
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