Pubblicato il 22 Ottobre 2024
Dopo quelli registrati nelle settimane e nei mesi scorsi, ancora follia in città per un pazzo inseguimento tra forze dell’ordine e un cittadino che cercava di fuggire ad un fermo o un arresto. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e detenzione illecita di arma clandestina, un 49enne leccese, già noto alle Forze dell’Ordine, che la scorsa notte è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Lecce. I militari dell’Arma, durante il pattugliamento del territorio per contrastare ogni forma di illegalità, si sono messi all’inseguimento di un automobilista che stava percorrendo via Cicolella il quale, alla vista della “gazzella”, ha dato inizio ad una fuga spericolata per le vie della città per tentare di seminare l’equipaggio della Radiomobile. Alla fine, i Carabinieri sono riusciti a fermare il fuggitivo che, appena sceso dall’auto, si è dimostrato estremamente agitato e aggressivo. Inoltre, faceva fatica a parlare perché aveva le guance gonfie come se stesse masticando un grosso chewingum.
Follia in città, tutto il materiale ritrovato e sequestrato
A quel punto, è scattata una perquisizione sul posto. Nel corso delle operazioni i militari hanno scoperto che il 49enne non aveva in bocca una gomma da masticare, ma un involucro in cellophane contenente quasi 20 grammi di cocaina. Inevitabilmente la perquisizione è continuata nella sua abitazione, dove è stata trovata nella sua camera da letto una pistola a tamburo modificata e perfettamente funzionante, caricata con 3 proiettili calibro 22, già pronta all’uso. Nel prosieguo delle operazioni, poi, nella stessa camera, sono stati rinvenuti una decina di grammi di mannite, una sostanza che viene usata molto spesso per “tagliare” la cocaina. Sia l’arma che tutte le sostanze rinvenute in possesso del pregiudicato sono state sottoposte a sequestro. Al termine dell’attività e degli attimi di follia in città, l’uomo è stato arrestato con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e detenzione illecita di arma clandestina e portato in carcere, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, informato nell’immediatezza dell’accaduto.