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La follia di un no vax: sfonda la vetrina di un barista solo perché si è vaccinato

Pubblicato il 14 Agosto 2023

Una vera e propria follia si è consumata lo scorso 29 luglio a Rodello, in provincia di Cuneo, dove un uomo di 45 anni a bordo di un’auto ha cercato di investire il compagno della titolare del bar “La Taranto”, Roberto Barbetta, in piazza Vittoria. Il 45enne adesso si trova ai domiciliari con l’accusa di tentato omicidio e le motivazioni che l’avrebbero spinto a quel folle gesto sarebbero assurde.

Il 45enne infatti avrebbe provato a travolgere con la sua auto il titolare del bar perché si sarebbe vaccinato, mentre l’aggressore sarebbe un convinto no vax.

No vax aggredisce il titolare di un bar: la ricostruzione dei fatti

In un video diventato virale sul web, pubblicato da La Voce di Alba, si vede Barbetta che schiva per pochi centimetri l’auto del folle che prova ad investirlo.

Barbetta afferra poi un posacenere per colpire l’auto, poi ritorna poco dopo con un bastone per le tende per allontanarlo. Proprio in quel momento il 45enne fa retromarcia e riparte in avanti all’improvvisto travolgendo i tavolini del bar, facendo cadere a terra anche Barbetta.

Lo stesso titolare del bar ha raccontato la folle vicenda di cui è stato suo malgrado protagonista: “Stavo sistemando le tende, lui è passato in auto e mi ha mandato un bacio: l’ho ignorato. Poco dopo ha cercato di investirmi una prima volta, allora ho preso il posacenere e ho colpito la macchina per difendermi. Poi sono uscito di nuovo con in mano il manico delle tende”.

I precedenti pericolosi del no vax

Non sarebbe la prima volta che il no vax crea problemi e infatti come racconta Barbetta, molto scosso perché all’interno del locale c’era la figlia di 6 anni, ha rivelato: “Non l’avevo mai visto prima. Una sera è venuto a bere nel locale e mi ha insultato perché mi ero vaccinato. Mi ha detto che ero un pezzo di m***a per averlo fatto. Poi ha cercato di mettermi le mani addosso. Io I’ho buttato fuori dal locale, poi ha cercato di tornare e l’ho bloccato”.

Ha poi raccontato altri dettagli inquietanti: “La ragazza ha detto di averlo visto giocare con un proiettile sul bancone, perciò mi sono spaventato supponendo che fosse armato. Dopo che l’abbiamo mandato via è uscito in piazza urlando altri insulti, tanto che il farmacista vicino al nostro locale ha chiamato i carabinieri”.

Un altro episodio altrettanto grave risalirebbe a giugno scorso, come racconta Barbetta: “È sceso con un fucile dalla macchina, poi è scappato. I carabinieri l’hanno cercato per tutta la notte, è stato ritrovato solo il giorno dopo a casa”.