Sono 4 imprenditori di Formia, operanti nel campo degli stabilimenti balneari, gli indagati nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla questura di Latina e coordinata dalla Procura di Cassino.
e indagini prendono il via nel 2019 quando viene operato un primo atto intimidatorio ai danni di un lido di Gaeta. Ignoti gettano un liquido infiammabile su lettini e sdraio danneggiando gravemente le attrezzature di una attività detentrice di regolare concessione comunale marittima.
Le intimidazioni continuano, quando l’auto di uno dei bagnini viene imbrattata con la vernice, oppure quando vengono rubate le chiavi del bagno. L’obiettivo è farli rimanere chiusi per causare il ritiro della licenza demaniale. E ancora: il lucchetto del magazzino con l’attrezzatura da spiaggia viene manomesso versando colla nella serratura…
Ma non solo: per aggiudicarsi non solo la clientela, ma anche gli spazi occupati dalle vittime, gli indagati avrebbero danneggiato e sottratto parti del chiosco – bar, kit di salvataggio, valigette di pronto soccorso e bombole di ossigeno.
Alla fine, dai 4 sarebbero arrivate minacce dirette ed inequivocabili verso i titolari del lido, per costringerli ad abbandonare l’attività.
Sono ora accusati di estorsione, atti persecutori e furto aggravato.
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