Pubblicato il 2 Agosto 2024
Ieri sera, verso le 21:43, la terra ha tremato violentemente in Calabria. Il terremoto, di magnitudo 5.0, è stato avvertito in parte anche in Puglia e dopo la prima scossa ne sono arrivate altre due rispettivamente di magnitudo 2.3 e 3.1. Successivamente in diverse località della Calabria ci sono state scene di panico tra i residenti, che sono scesi in strada e hanno dormito fuori casa.
Terremoto in Calabria, la situazione attuale
Subito dopo la forte scossa registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Fabio Ciciliano, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, ha convocato alle 23 l’Unità di crisi per fare il punto della situazione con le autorità territoriali. Si tratterebbe del terremoto più violento nella zona degli ultimi 12 anni.
Molte persone, terrorizzate, sono scese in strada e hanno dormito nelle loro auto o hanno allestito delle tende nei loro giardini. Scene simili a Crotone, dove la gente ha dormito nell’area antistante lo stadio. L’epicentro della prima scossa, quella più violenta, è stato Pietrapaola. Proprio qui il sindaco Manuela Labonia ha effettuato dei sopralluoghi, ma fortunatamente al momento non risultano feriti né danni alle cose.
A Corigliano-Rossano, sulla fascia ionica cosentina, così come in altri comuni della zona, l’amministrazione comunale ha attivato il Coc (Centro operativo comunale) e allertato la Protezione civile che sta monitorando il territorio. Al lavoro anche i vigili del fuoco per valutare le condizioni dei palazzi nei comuni più duramente colpiti dal terremoto. In ogni caso non si sono registrati interventi di soccorso, né tanto meno chiamate d’emergenza.