Pubblicato il 18 Febbraio 2022
La protesta per le morti nell’alternanza scuola-lavoro. Il Viminale è in allerta. Intanto lunedì prossimo gli studenti e le studentesse saranno in audizione in Commissione Cultura alla Camera.
Sono oltre 40 le città interessate alla protesta con cortei e presidi. A Torino sono state occupate numerose scuole negli scorsi giorni. Alcune organizzazioni chiedono le dimissioni del Ministro dell’Istruzione Bianchi e del Ministro dell’Interno Lamorgese.
Allerta e dialogo. Sono le due parole chiave che vengono ripetute come un input a tutte le prefetture in vista dei cortei studenteschi in programma oggi a Torino, Milano, Roma e Napoli. Dopo i due gravi incidenti che hanno provocato la morte di due giovani studenti impegnati in stage formativi, il Viminale alza la guardia. È necessario intensificare «i servizi di prevenzione a carattere generale e di controllo dei territorio, allo scopo di garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni», si legge nella circolare del ministero dell’Interno, firmata dal capo di gabinetto Bruno Frattasi e inviata ai prefetti.
Gli studenti – “La nostra è una rivolta scolastica, spiega, Gabriele Francalanza portavoce e studente della scuola “Giulio Natta” di Rivoli. Noi richiediamo e reclamiamo alle istituzioni che non possono perseguitare gli studenti. Continueremo fino a quando non ci dimostreranno che gli impegni presi saranno rispettati. Ancora Gabriele: “Continueremo finché anche noi studenti non verremo ascoltati veramente dalle istituzioni scolastiche”
Nel video gli studenti di Torino che stanno manifestando in Via Manfredo Fanti, 17 all’Unione Industriali della città. Sia all’interno che all’esterno ci sono forze dell’ordine a presidio dell’area.