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Francesco Agati: la Piana di Gela capitale del fotovoltaico. Difficoltà nel reperire terreni pianeggianti e senza vincoli

Pubblicato il 7 Maggio 2021

‟Entro il 2030 oltre il 70% dell’energia elettrica deve essere prodotta da fonti rinnovabili. Lo decreta il recente Piano nazionale per la ripresa.

Gela, con la sua piana, potrebbe candidarsi a diventare la prima fonte di energia solare d’Italia. Le istituzioni dovrebbero lavorare per agevolare gli imprenditori del fotovoltaico con l’eliminazione sui terreni dei vincoli, e il veto di frazionamento di lotti inferiori a 10.000 mq agli eredi.

Se riusciamo in questo obiettivo, sono sicuro che gli imprenditori energetici che mirano alla produzione e consumo dell’energia a partire dal basso, investiranno a Gela. La città, con la sua piana e con la sua ubicazione, la migliore al mondo, può diventare la capitale del fotovoltaico in Italia, e forse in Europa.

Siamo già in contatto con grossi investitori del settore, ma abbiamo delle difficoltà nel reperire i terreni di molti ettari, pianeggianti, e senza vincoli. Siamo disponibili ad incontrare enti locali e Istituzioni per confrontarci sul tema e fornire soluzioni. 

Il prossimo 19 maggio nel webinar “Sviluppo e futuro delle Comunità Energetiche in Italia“, organizzato dall’ENEA, (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), si parlerà delle opportunità in questo settore. Mondo della ricerca, istituzioni, municipalità, aziende e associazioni di categoria si confronteranno per discutere delle varie opportunità rappresentate dalla produzione di energia da fonti rinnovabili, anche a seguito della normativa sulle comunità energetiche introdotta a settembre scorso. In palio ci sono miliardi di euro di investimenti”.

Ing. Francesco Agati