Pubblicato il 29 Aprile 2024
In termini d’immagine non è un periodo particolarmente brillante per la Rai: dopo il comunicato pro-Israele letto da Mara Venier che ha provocato una valanga di polemiche e l’addio “sanguinoso” di Amadeus alla tv nazionale, arrivano le pesanti parole di Franco Di Mare, giornalista ed ex inviato della Rai in zone di guerra. Prima al Corriere della Sera e poi a “Che tempo che fa” da Fabio Fazio Di Mare ha rivelato di avere un mesotelioma aggressivo, spiegando che la Rai non ha mosso un dito per aiutarlo.
Il tumore di Franco Di Mare
Franco di Mare ha raccontato di avere un mesotelioma, malattia che avrebbe contratto durante il periodo in cui ha lavorato come inviato per la tv di Stato. Il giornalista, oggi 68enne, si è collegato alla trasmissione con un respiratore automatico, senza il quale farebbe fatica a respirare.
Il tumore che ha, come ha spiegato Di Mare, si prende inalando particelle di amianto senza saperlo. Si tratta di una malattia subdola, poiché ha un tempo di conservazione molto lungo e quando si manifesta in tutta la sua gravità è purtroppo troppo tardi.
Di Mare, benché la sua situazione è molto grave e ha ammesso che ha poco da vivere, si è detto comunque fiducioso nella scienza.
L’accusa alla Rai
Quando Fazio gli ha chiesto se ha qualcosa di cui rammaricarsi, il giornalista ha risposto che è rimasto molto deluso e amareggiato dal comportamento della Rai. Quando ha chiesto l’elenco dei posti dove era stato per capire come poteva muoversi, ha ottenuto un assordante silenzio da parte di tutti i dirigenti della Rai. Persone alle quali fino a poco tempo fa dava del tu e che adesso si negano al telefono, come se Di Mare fosse un questuante qualsiasi. Il giornalista ha concluso il suo intervento con parole durissime: “Trovo un solo aggettivo: è ripugnante”.
“Tutta la Rai dopo la scoperta della malattia si è dileguata”.
– Franco Di Mare a #CTCF sul Nove pic.twitter.com/flJMaCk3vo
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) April 28, 2024
L’intervento di Di Mare è stato forte e spiazzante e ha suscitato la reazione indignata di persone comuni e volti noti. Sandro Ruotolo, senatore PD, in un lungo post su Facebook ha espresso la sua solidarietà a Di Mare, ribadendo che l’atteggiamento della Rai, che non ha risposto neanche alle sue email, è effettivamente ripugnante.
Solidarietà è arrivata anche da Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di FdI alla Camera, dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e dalla giornalista di La7 Gaia Tortora, che è andata giù duro e ha invitato la Rai a vergognarsi.