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Frasi choc del consigliere della Lega: “I neri piacciono alle donne? Forse perché sotto…”

Pubblicato il 19 Ottobre 2023

Più che una gaffe o una caduta di stile, quella del consigliere veneto della Lega Fabiano Barbisan è stato un mix di insulti intrisi di sessismo e volgarità che ha pagato a caro prezzo.

Il consigliere infatti, nonostante le scuse di rito, è stato espulso dalla Lega proprio per le sue frasi ritenute altamente offensive e denigratorie nei confronti delle donne.

Le affermazioni choc di Fabiano Barbisan

Barbisan lo scorso martedì era ospite di un talk show, Focus, in onda sulla rete Medianordest e il tema della discussione era l’immigrazione. Alcuni ospiti hanno spiegato che è la fame a spingere i migranti a venire in Italia, ma lui ha replicato in dialetto: “Son più sgionfi de mì”, cioè “sono più gonfi di me”.

Poi però ha continuato e, a proposito della presunta attrazione delle donne verso gli uomini di colore, ha detto: “I ragazzotti neri, bisogna dire di colore adesso, forse alle donne piacciono perché hanno un’altra dote sotto”.

A quel punto il conduttore, avendo capito che il consigliere si era avviato verso una strada scivolosa e pericolosissima, si è subito dissociato dalle dichiarazioni che ha definito “riferimenti pesanti”.

Dopo appena 48 ore Alberto Stefani, segretario regionale della Lega Veneta, ha firmato l’espulsione dal partito di Fabiano Barbisan per le “affermazioni indegne e vergognose, da punire con massima severità”.

La rivolta delle opposizioni

Le dichiarazioni di Barbisan hanno indignato le opposizioni, a partire dai consiglieri del PD che hanno tuonato: “Lo show televisivo di cui si è reso protagonista il consigliere regionale Barbisan è qualcosa che va oltre il ‘Bar Sport’, con parole che sono a dir poco indegne, a maggior ragione perché pronunciate da un rappresentante delle istituzioni”.

I dem hanno aggiunto che sono frasi degne del “tempo dei cavernicoli”, aggiungendo che si è trattata di “una vera vergogna, che cancella ogni rispetto per le donne, per chi soffre e cerca di scappare dagli orrori, e per lo stesso Consiglio regionale”.

Durissima anche Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra ala Camera, la quale ha riferito che i migranti “rispetto a Barbisan hanno di sicuro doti anche di sopra”.

Le inutili scuse di Barbisan

Barbisan già era stato coinvolto in passato in situazioni controverse, come quando incassò nel 2020 600 euro per le partite IVA nel periodo del Covid in qualità di imprenditore agricolo, per poi attribuire le colpe al commercialistica spiegando che era un errore e decidendo di devolvere tutto in beneficenza.

Il consigliere si è detto rammaricato e ha provato a discolparsi spiegando di essersi “fatto colpevolmente trascinare dagli argomenti e dalla discussione” per poi aggiungere che “chi scappa da una guerra ha tutti i diritti ad essere assistito, a prescindere dalla propria corporatura”.

Infine si è anche scusato per aver “ferito la sensibilità delle donne e chiunque si sia sentito offeso dagli improvvidi termini che ho utilizzato”. Scuse che però, come ha ribadito Alberto Stefani, “non bastano, nemmeno al partito”.