Pubblicato il 31 Agosto 2024
Mentre già cova la polemica per la presunta richiesta di incapacità mentale per Moussa Sangare, killer reo confesso di Sharon Verzeni, i carabinieri hanno rivelato le frasi che l’assassino avrebbe detto durante la sua confessione.
La confessione choc di Moussa Sangare
Sangare ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Bergamo, coordinati dal pm Emanuele Marchisio, avrebbe raccontato che dopo una serata passata con gli amici stava girando in bicicletta per le strade di Terno d’Isola. Avrebbe detto che avvertiva il bisogno di eliminare qualcuno, così sarebbe tornato a casa a prendere dei coltelli.
Durante il tragitto avrebbe individuato altri possibili bersagli, ma la sua scelta è ricaduta proprio su Sharon che, come ha raccontato, camminava da sola mentre guardava le stelle e ascoltava la musica. Sangare avrebbe confessato di aver scelto Sharon a caso e neanche lui sa dire il motivo, forse perché come ha raccontato: “Ho sentito subito feeling”, aggiungendo poi altri agghiaccianti particolari sull’efferato delitto.
La 33enne, come le aveva consigliato la dietologa, le aveva consigliato di fare una camminata la sera per smaltire qualche chilo in vista del matrimonio, che purtroppo non ci sarà mai poiché ha avuto la sfortuna di incrociare sulla sua strada un uomo che voleva sfogare il suo istinto omicida sulla prima persona che gli capitava a tiro.
Sangare avrebbe confessato di aver bloccato Sharon per un braccio, dicendole prima di sferrare la prima coltellata: “Scusa per quello che sta per succedere”. La 33enne sarebbe stata colpita al petto, ma la lama sarebbe rimbalzata contro le costole, dopodiché avrebbe cercato di fuggire.
L’omicidio a quel punto le avrebbe sferrato altre 3 coltellate mortali alla schiena, mentre la povera ragazza urlava: “Perché, perché”. Questo almeno è il racconto di Moussara Sangare, che sognava di diventare un rapper e che invece si è trasformato in un feroce assassino.