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Il fratello di Melania Rea furioso contro Parolisi: “Continua a mentire, la vita di mia sorella vale così poco?”

Pubblicato il 6 Luglio 2023

Salvatore Parolisi, uscito dal carcere con un permesso premio dopo 12 anni, ha rilasciato un’intervista a “Chi l’ha visto?” ribadendo la sua innocenza, nonostante ci sia una sentenza che lo ha dichiarato colpevole dell’assassinio di Melania Rea, uccisa con 35 coltellate e ritrovata senza vita nel boschetto delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo.

La rabbia del fratello di Melania Rea: “Vale così poco la vita di una mamma?”

Michele Rea, fratello di Melania, ha espresso la sua rabbia dopo le parole di Parolisi all’Adnkronos: “Ho provato rabbia per quello che è stato e per quello che è, sebbene il personaggio non mi faccia ormai più né caldo né freddo, e non meriti niente. Io voglio solo giustizia, la continuo a cercare e farò di tutto per averla”.

Parolisi, condannato a 20 anni, è uscito dal carcere grazie ad un permesso premio, il primo dopo 12 anni di reclusione, cosa che non è affatto andata giù a Michele Rea che ha detto: “Dodici anni: la vita di una persona, di una mamma, di una ragazza uccisa in quel modo vale così poco?”.

“Stop ai permessi premio”

Parolisi, dopo aver scontato 12 anni, può usufruire di altri permessi giornalieri e la famiglia Rea teme che possa ottenere anche uno sconto di pena.

Contro questa possibilità Michele Rea ha detto che si batterà con tutte le sue forze: “L’intervista di Parolisi si commenta da sola e il personaggio, purtroppo, lo conosciamo. Dicono che il carcere riabiliti, soprattutto nelle relazioni interpersonali, ma io credo che lui sia peggiorato in questi anni e lo ha dimostrato.

Non mi sembra il caso che dopo 12 anni un assassino del genere possa uscire, rifarsi una vita e avere contatti con altre persone, con la società. Tanto si è fatto in questi anni per il femminicidio, ma tanto si deve ancora fare. Se il processo si fosse fatto oggi, Parolisi sarebbe stato condannato all’ergastolo. Spero si faccia qualcosa, che questi permessi vengano revocati”.

Anche i legali della famiglia Rea sono pronti a intervenire e hanno dichiarato: “Abbiamo deciso di segnalare l’intervista di Parolisi al magistrato di sorveglianza perché è singolare che l’uomo, essendo un detenuto in permesso premio, possa rilasciare interviste. Parolisi, nonostante abbia scontato 12 anni di carcere, continua a mentire come aveva fatto prima di essere arrestato. Temo che la detenzione questo aspetto non lo abbia migliorato”.