Perché il presidente della Roma, Dani Friedkin, ha acquistato l’Everton, società storica della Premier League, che attualmente naviga in cattive acque, visto che si trova al penultimo posto del principale campionato di calcio inglese.
E la situazione economica non è meno deprimente di quella agonistica, visto che la società è gravata da numerosi debiti.
“Siamo felici e orgogliosi di diventare i nuovi proprietari di questo iconico club: faremo di tutto per assicurargli stabilità e futuro, a partire dal completamento del nuovo stadio”, ha ufficializzato la nuova proprietà con un comunicato.
“Blue Heaven Holdings e The Friedkin Group confermano di aver raggiunto un accordo sui termini della vendita della quota di maggioranza di Blue Heaven Holdings nell’Everton Football Club. La transazione è soggetta all’approvazione normativa, anche da parte della Premier League, la Federcalcio e la Financial Conduct Authority”, si legge ancora.
I Friedkin, quindi, adesso hanno due club di prestigio da gestire.
I regolamenti Uefa dicono che una stessa persona non può possedere due club che partecipino alla stessa competizione.
Attualmente la possibilità che Roma ed Everton si trovino antagoniste nella stessa coppa è remoto, ma in futuro potrebbe accadere.
Ecco perché, oltre che per il doppio fronte di impegno economico che potrebbe poi indurre a compiere una scelta, è scattato l’allarme fra i sostenitori giallorossi, già messi sul chi va là dalle voci sull’intenzione dei Friedkin di cedere la Roma circolate in estate.
E le tensioni scaturite dal benservito alla bandiera giallorossa sostituita da Juric di certo non giocano a favore della permanenza degli statunitensi.
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