Pubblicato il 11 Aprile 2024
Dopo il terribile incidente a Mottola, che ha visto coinvolte 5 giovanissime ragazze di cui una è deceduta, e il devastante sinistro stradale a Quartu Sant’Elena che è costata la vita a Roberto Massa, diacono della parrocchia di Sant’Elena, c’è da registrare un altro tragico incidente che allunga la scia di sangue sulle strade italiane.
Il sinistro si è verificato la mattina di mercoledì 10 aprile sulla provinciale 235 che da Orzinuovi porta a Soncino, tra Brescia e Cremona. Un’altra giovane vita spezzata, quella della 26enne Debora Nisoli che stava andando a lavorare.
Il devastante impatto
Erano circa le 8:00 del mattino quando la ragazza, a bordo della sua Toyota Yaris, per motivi da accertare si è scontrata frontalmente con un autoarticolato, finendo rovinosamente fuori strada. La Yaris è stata letteralmente squarciata in due e poi scoperchiata e per la 26enne, residente a Brignano Gera d’Adda in provincia di Bergamo, non c’è stato nulla da fare. Non sono chiare le cause dell’incidente, anche se si sospetta che la pioggia possa aver favorito il devastante frontale.
Sul posto sono sopraggiunti i volontari della Croce verde e i soccorritori dell’1-1-8 con un’auto medica, ma hanno potuto fare ben poco per salvare la ragazza. A bordo del tir, che si è rovesciato sull’asfalto, viaggiavano due uomini di 52 e 57 anni, rimasti feriti ma non in condizioni gravi e trasferiti a Cremona in ambulanza rispettivamente in codice giallo e codice verde.
Sul posto sono sopraggiunti anche i vigili del fuoco di Orzinuovi e di Crema e la polizia stradale che dovrà fare luce su questo terribile incidente e ricostruire la dinamica. Per consentire le operazioni di rimozione dei mezzi coinvolti e dei detriti la provinciale 235 è stata chiusa al traffico.