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Lotta al fumo: “Si aumenti il costo di un pacchetto di sigarette a 5 euro” (VIDEO)

Pubblicato il 3 Ottobre 2024

“Chiediamo alle Istituzioni di approvare una tassa di scopo. L’obiettivo è ridurre il consumo di tabacco e disporre di ulteriori risorse, fino a 13,8 miliardi, da destinare al finanziamento del Ssn. Il tabagismo è un fattore di rischio anche per altre neoplasie, per malattie cardiovascolari e respiratorie”. L’appello del presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Francesco Perrone, non cadrà nel vuoto.

Le sigarette, che già hanno un costo non più abbordabilissimo da tempo, diventeranno sempre più roba da “ricchi”, da accaniti fumatori che proprio non riescono a smettere di mettere a rischio seriamente la loro salute con i, anche tragici, effetti che il fumo ha sulla salute.

Così, il prezzo di un pacchetto di sigarette potrebbe aumentare a 5 euro. Facendo delle rapide somme, si capisce quanto peserebbe sulla spesa quotidiana mantenere il vizio del fumo, visto che il consumo medio arriva a 2 pacchetti al giorno, quindi si sborserebbero 10 euro.

Cioè, in un mese, una spesa minima di 300 euro per le sigarette…

La tassa chiesta dall’Aiom ha due obiettivi: disincentivare l’abitudine al fumo, che è la causa del 90% dei casi di tumore al polmone, e al contempo sostenere con il ricavato il Servizio sanitario nazionale.

Secondo le stime dell’associazione, in Italia sono attribuibili a questa cattiva abitudine oltre 93.000 morti ogni anno, con costi pari a oltre 26 miliardi di euro.

 “Come rappresentante delle Istituzioni e soprattutto come ricercatrice oncologica ho presentato la scorsa settimana in Senato il mio emendamento per elevare il costo delle sigarette e dei prodotti da fumo, così come già accaduto in altri Paesi – afferma vicepresidente del Senato Mariolina Castellone – Potremmo in tal modo generare oltre 13 miliardi di euro di ricavi da investire nel potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale, oltre che in campagne pubblicitarie mirate a far conoscere soprattutto ai più giovani tutti i rischi legati al consumo di sigarette. La tutela della salute dei cittadini è sancita dalla nostra Costituzione, e occorre fare di tutto affinché essa si realizzi pienamente”.

In Italia sono pari a quasi 40mila i nuovi casi di tumore al polmone nel 2023. Il 24,5% degli adulti (18-69enni) fuma.

Una cattiva abitudine sempre più diffusa soprattutto nelle donne, a cui corrisponde un progressivo aumento della mortalità per carcinoma polmonare: nel periodo 2007-2019, nelle donne è stato documentato un eccesso di 16.036 morti per carcinoma polmonare, il 16% in più di quanto atteso.

Oggi il 75-80% dei casi è diagnosticato in fase avanzata, il che implica ridotte probabilità di guarigione, costi elevati a livello individuale e sociale e un significativo impatto sulla sostenibilità del Ssn.

“Depositeremo degli emendamenti alla prossima Legge di bilancio – annuncia Castellone – ma anche al decreto contro le violenze agli operatori sanitari appena arrivato in Senato, con l’obiettivo di introdurre la misura dell’aumento del prezzo delle sigarette quale strumento di politica sanitaria a sostegno del Servizio sanitario nazionale”.

“Sosterrò l’iniziativa sia in Legge di bilancio sia sul piano politica e culturale”, garantisce la senatrice del Pd Beatrice Lorenzin.

Appoggio anche da Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità del Pd: “Faremo questa battaglia come opposizione, ma vogliamo dialogare con la maggioranza, perché questa dovrebbe essere un’azione trasversale e bipartisan”.