Le sigarette, che già hanno un costo non più abbordabilissimo da tempo, diventeranno sempre più roba da “ricchi”, da accaniti fumatori che proprio non riescono a smettere di mettere a rischio seriamente la loro salute con i, anche tragici, effetti che il fumo ha sulla salute.
Così, il prezzo di un pacchetto di sigarette potrebbe aumentare a 5 euro. Facendo delle rapide somme, si capisce quanto peserebbe sulla spesa quotidiana mantenere il vizio del fumo, visto che il consumo medio arriva a 2 pacchetti al giorno, quindi si sborserebbero 10 euro.
Cioè, in un mese, una spesa minima di 300 euro per le sigarette…
La tassa chiesta dall’Aiom ha due obiettivi: disincentivare l’abitudine al fumo, che è la causa del 90% dei casi di tumore al polmone, e al contempo sostenere con il ricavato il Servizio sanitario nazionale.
Secondo le stime dell’associazione, in Italia sono attribuibili a questa cattiva abitudine oltre 93.000 morti ogni anno, con costi pari a oltre 26 miliardi di euro.
“Come rappresentante delle Istituzioni e soprattutto come ricercatrice oncologica ho presentato la scorsa settimana in Senato il mio emendamento per elevare il costo delle sigarette e dei prodotti da fumo, così come già accaduto in altri Paesi – afferma vicepresidente del Senato Mariolina Castellone – Potremmo in tal modo generare oltre 13 miliardi di euro di ricavi da investire nel potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale, oltre che in campagne pubblicitarie mirate a far conoscere soprattutto ai più giovani tutti i rischi legati al consumo di sigarette. La tutela della salute dei cittadini è sancita dalla nostra Costituzione, e occorre fare di tutto affinché essa si realizzi pienamente”.
In Italia sono pari a quasi 40mila i nuovi casi di tumore al polmone nel 2023. Il 24,5% degli adulti (18-69enni) fuma.
Una cattiva abitudine sempre più diffusa soprattutto nelle donne, a cui corrisponde un progressivo aumento della mortalità per carcinoma polmonare: nel periodo 2007-2019, nelle donne è stato documentato un eccesso di 16.036 morti per carcinoma polmonare, il 16% in più di quanto atteso.
Oggi il 75-80% dei casi è diagnosticato in fase avanzata, il che implica ridotte probabilità di guarigione, costi elevati a livello individuale e sociale e un significativo impatto sulla sostenibilità del Ssn.
“Depositeremo degli emendamenti alla prossima Legge di bilancio – annuncia Castellone – ma anche al decreto contro le violenze agli operatori sanitari appena arrivato in Senato, con l’obiettivo di introdurre la misura dell’aumento del prezzo delle sigarette quale strumento di politica sanitaria a sostegno del Servizio sanitario nazionale”.
“Sosterrò l’iniziativa sia in Legge di bilancio sia sul piano politica e culturale”, garantisce la senatrice del Pd Beatrice Lorenzin.
Appoggio anche da Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità del Pd: “Faremo questa battaglia come opposizione, ma vogliamo dialogare con la maggioranza, perché questa dovrebbe essere un’azione trasversale e bipartisan”.
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