Un’intera comunità è ancora sconvolta per la tragica scomparsa di Raffaella Korompay, maestra di 55 anni residente a Cervaro, travolta e uccisa giovedì scorso mentre percorreva in bicicletta un tratto della Domiziana, nel territorio di Mondragone. L’impatto con un autoarticolato, che l’ha centrata in pieno, è stato fatale. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi e il trasporto d’urgenza in un ospedale casertano, per la donna non c’è stato nulla da fare.
I funerali si terranno domani, alle 15:30, nella chiesa di Sant’Antonio. Una cerimonia che si preannuncia molto partecipata, perché Raffaella non era solo un’insegnante, ma un punto di riferimento per intere generazioni di studenti e famiglie. Docente di matematica nella scuola primaria, era conosciuta per la capacità di trasmettere passione, rigore e sensibilità, rendendo la disciplina uno strumento di crescita e ispirazione.
Oltre alla sua dedizione all’insegnamento, Raffaella coltivava anche una profonda passione per il ciclismo, che praticava con costanza, e per il benessere psicofisico, curato attraverso il centro shiatsu che gestiva nella città di Cassino. La sua figura ha lasciato un segno in chiunque l’abbia conosciuta: i messaggi di cordoglio giunti in queste ore sono numerosi e toccanti, testimonianza dell’affetto e della stima che la circondavano.
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