Furto di carburante nella Rap: al via i licenziamenti a Palermo. “In merito all’operazione Beautiful flash, condotta da parte dei Carabinieri e che ha portato all’arresto, fra gli altri, di 11 dipendenti della RAP (Risorse Ambiente Palermo, N.d.R.) per il furto di carburante a danno dell’azienda, il presidente Giuseppe Norata, di concerto con il Comune, annuncia l’avvio delle procedure per il licenziamento”, si legge in un comunicato. Il sindaco Orlando e il presidente Norata ci tengono a precisarlo: “Nessuno sconto a dipendenti infedeli e criminali (vale comunque anche per loro la presunzione d’innocenza, N.d.R.)”.
“L’azienda sottolinea come questa indagine sia la prosecuzione di una avviata nel 2018, che già aveva portato ad alcuni arresti e licenziamenti, scaturita da accertamenti fatti proprio da RAP a seguito delle anomalie registrate nel consumo di carburante presso l’impianto di Bellolampo.
Le verifiche svolte internamente avevano infatti mostrato come nel 2017 e nel 2018 vi fosse stata un’anomala impennata dei consumi di carburante, che non trovava alcuna giustificazione nell’attività svolta. Il danno stimato era di circa 30.000 euro mensili”, comunica il Comune di Palermo.
Rap, parte civile il Comune
“Dai lavoratori della RAP, e per fortuna per la stragrande maggioranza di loro è così – afferma il Sindaco Leoluca Orlando – ci aspettiamo non solo la normale professionalità che ci si aspetta da un dipendente di azienda pubblica, ma anche gratitudine verso la città e la comunità per aver evitato che qualche anno fa, col fallimento di AMIA, centinaia di persone perdessero il posto di lavoro. Comportamenti criminali come quello che oggi ha portato all’arresto di questi 11 dipendenti, che spero siano presto “ex dipendenti”, danneggiano non solo economicamente l’azienda, ma ne minano la credibilità e l’immagine. Anche per questo chiedo ai vertici di RAP di incrementare i controlli interni con adeguati provvedimenti e regole, che impediscano sul nascere simili atti criminali.
Intanto il Comune si costituirà parte civile per dare un chiaro segnale di presa di posizione, cosa che sono certo farà anche l’azienda”, aggiunge Orlando.
“Spiace dirlo – afferma a sua volta Norata – ma da parte dell’azienda non ci sarà alcuna comprensione e alcuno sconto nei confronti di chi per anni si è macchiato di reati gravissimi, infangando l’immagine della RAP e dei tanti lavoratori onesti che vi prestano servizio. Intanto abbiamo già sospeso i dipendenti e avvieremo la procedura di licenziamento, che sarà fatta seguendo tutte le procedure formali previste dal contratto di lavoro, perché questi delinquenti (da definire in tal modo qualora il loro comportamento sarà confermato in sede giudiziaria, N.d.R.) devono andare a casa e devono restituire con gli interessi fino all’ultimo centesimo rubato all’azienda. Purtroppo già in passato a Bellolampo avevo rilevato, durante alcune visite a sorpresa, dei comportamenti anomali o comunque lassisti da parte di alcuni dipendenti che erano stati prontamente richiamati e sanzionati”.
Il direttore dell’Azienda esprime il “ringraziamento agli inquirenti e ai Carabinieri per un’operazione che permette di fare pulizia e che lancia un segnale inequivocabile a chi pensa di poter trarre illeciti profitti dal nostro lavoro. Recentemente, sono già state avviate una serie di misure volte a incrementare e potenziare le procedure di controllo interno,affinché non possano più verificarsi episodi di questa natura”, si conclude il comunicato.
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