Pubblicato il 22 Ottobre 2024
Un imprenditore quarantenne di Latina è stato arrestato la scorsa settimana per il furto di energia elettrica a beneficio di tre supermercati da lui gestiti. Anche se attualmente è tornato in libertà, il danno stimato causato dalla sottrazione illecita di energia ammonta a circa 270.000 euro. Durante la perquisizione della sua abitazione, gli agenti della Squadra Mobile della Questura hanno trovato nel garage una Ferrari Portofino, una supercar dal valore superiore ai 200.000 euro. L’auto è stata sequestrata in via amministrativa a causa di una violazione relativa all’immatricolazione del veicolo.
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— Adrian Dittmann (@AdrianDittmann) October 22, 2024
Un Tenore di Vita Sospetto
La disponibilità di un veicolo di lusso come la Ferrari ha immediatamente attirato l’attenzione degli investigatori, alimentando i sospetti sul tenore di vita dell’imprenditore, soprattutto alla luce della recente scoperta del furto di energia. Gli uomini del questore Fausto Vinci stanno ora valutando ulteriori approfondimenti sugli investimenti e le proprietà del sospettato, considerato che la Ferrari non è l’unico veicolo di valore trovato nella sua disponibilità.
Controlli nei Supermercati e Scoperta della Frode
L’operazione è stata condotta giovedì scorso, quando i poliziotti, insieme ai tecnici di E-Distribuzione (parte del gruppo Enel), hanno effettuato dei controlli nei supermercati gestiti dall’imprenditore. Durante i controlli, sono stati scoperti allacci artigianali che consentivano di aggirare i contatori e di sottrarre energia senza che questa venisse conteggiata nelle bollette. Successivamente, la stessa verifica è stata estesa a un altro supermercato gestito dall’imprenditore a Roma, dove è stata riscontrata la medesima tecnica fraudolenta.
Una Frode da 270.000 Euro
Secondo una stima di E-Distribuzione, il totale dell’energia sottratta finora ammonta a 270.000 euro, con circa 100.000 euro relativi solo ai supermercati del capoluogo. Di fronte a tali cifre, la Polizia sta ora valutando l’ipotesi di un illecito arricchimento da parte dell’imprenditore, analizzando anche i suoi investimenti e le spese sostenute, come l’acquisto della Ferrari, al momento sotto sequestro amministrativo in attesa che il proprietario provveda a sanare le violazioni rilevate