« Torna indietro

Closeup sporty woman hand using smartphone while sitting on floor. Woman wearing jacket and typing on mobile phone to check pulse rate in the early morning. Runner hand using smart phone while sitting on ground after running.

Ruba uno smartphone e chiede un riscatto al proprietario, suo conoscente. Succede in provincia di Latina

Pubblicato il 6 Dicembre 2024

Eseguita ordinanza di custodia cautelare in carcere per un 27enne a Latina

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 5 dicembre 2024, la Polizia di Stato di Latina ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 27 anni, di origine straniera, ritenuto responsabile di rapina e porto ingiustificato di arma da taglio.

I fatti risalgono a settembre

L’episodio che ha portato all’arresto risale al mese di settembre, quando il 27enne aveva incontrato un suo conoscente nei pressi di un’attività di ristorazione del centro cittadino. In quella occasione, aveva chiesto in prestito il telefono cellulare del conoscente, ma una volta terminata la chiamata, anziché restituire il dispositivo, è risalito a bordo della sua auto e ha minacciato l’altra persona con un coltello, chiedendo del denaro in cambio della restituzione del telefono.

L’intervento della polizia e le indagini successive

Sul luogo dell’incidente erano prontamente intervenuti gli agenti della Squadra Volante, che avevano raccolto i primi elementi utili all’indagine. Successivamente, la Squadra Mobile ha approfondito le investigazioni, riuscendo a raccogliere prove inconfutabili della colpevolezza del sospettato.

Le prove raccolte sono state condivise con la Procura della Repubblica, che ha formulato la richiesta di custodia cautelare. Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP), accogliendo le conclusioni del Pubblico Ministero, ha deciso che la misura cautelare in carcere fosse l’unica soluzione adeguata a evitare il rischio di una possibile reiterazione del reato.

L’uomo già detenuto per reati simili

Attualmente, il 27enne è detenuto presso la Casa Circondariale di Frosinone, in quanto era già soggetto a un’altra misura cautelare per reati della stessa natura. Questo arresto sottolinea la necessità di intervenire in maniera decisa per prevenire il ripetersi di episodi simili, garantendo la sicurezza pubblica.