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Rubano sulla tomba della figlia uccisa mentre tornava da scuola: “Sono il papà, rispetta la mia bambina”

Pubblicato il 12 Dicembre 2024

“Io sono il papà di Giorgia e ti chiedo di riportare quella lanterna al suo posto, ti chiedo di non toccare la foto di Giorgia, ti chiedo di non toccare i fiori di Giorgia, rispetta la mia bambina, rispetta la mamma e la sorellina di Giorgia, ricordati che per me sono dei giorni difficili ma nella vita non auguro a nessuno di provare questi momenti”. E’ il commovente messaggio del papà della 15enne di San Benedetto Po, in provincia di Mantova, investita e uccisa un mese fa, il 12 novembre, dopo esser scesa dal bus che da scuola la riportava a casa.

“Vorrei capire, in questo momento un po’ difficile, come il cuore di una persona possa, di fronte a una bambina di 15 anni che è andata a vivere nella sua nuova casetta, essere stato in grado di portare via la lanterna di Giorgia”. Inizia così su Facebook la denuncia del papà d E poi l’appello addolorato diretto al ladro: “Tu persona ignobile hai fatto un male enorme… hai fatto male a Giorgia e l’hai fatta dormire al buio che lei non amava. Ti chiedo di riportare quella lanterna al suo posto, ti chiedo di non toccare la foto di Giorgia, ti chiedo di non toccare i fiori di Giorgia, rispetta la mia bambina”, denuncia sui social il vergognoso furto subito sulla tomba della figlia, pubblicando anche delle immagini dal cimitero. 

“Hai portato via la lanterna di Giorgia – scrive – Questa ha un significato particolare: era l’unione tra la mamma di Giorgia che ogni giorno si prendeva cura della luce per la sera perché Giorgia non amava il buio. Tu, persona ignobile, hai fatto un male enorme e portato via a una mamma con un dolore immenso nel cuore ciò che le era rimasto da curare per la sua bellissima bambina che è andata lassù. Hai fatto male a Giorgia e l’hai fatta dormire al buio che lei non amava”

“Giorgia avrà già oggi una lanterna nuova e domani e dopodomani e per sempre”, conclude.