Pubblicato il 10 Ottobre 2022
Presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio (intervenuti il sindaco Fabio Roccuzzo, l’assessore alla Cultura e al Patrimonio Unesco Claudio Lo Monaco, il direttore dell’Ufficio regionale per l’Europa e il Mediterraneo dell’ICCN Natale Giordano e il direttore dell’Ente gestore del sito Unesco “Città Tardo Barocche del Val di Noto”, Paolo Patanè) il programma della conferenza internazionale “Le relazioni tra la governance e le comunità locali nella gestione del patrimonio culturale immateriale”, che sarà ospitata a Caltagirone, nei locali di Palazzo Libertini di San Marco, venerdì 14 e sabato 15 ottobre. La manifestazione, a cui interverranno amministratori ed esperti nazionali e internazionali e che vedrà la partecipazione di numerose delegazioni di Paesi esteri quali India, Sri Lanka, Lituania, Spagna e Palestina, oltre che Italia (accolte in città il pomeriggio di giovedì 13), è inserita nell’ambito delle attività assembleari dell’ICCN, rete delle città custodi del patrimonio culturale immateriale Unesco e organismo consultivo dell’Agenzia delle Nazioni Unite con sede a Parigi.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Caltagirone con l’assistenza del Coppem e dell’Ufficio regionale per l’Europa e il Mediterraneo dell’ICCN e interamente finanziata col contributo della Città metropolitana di Catania e di alcuni sponsor. In questa occasione, come anticipato in conferenza stampa, sarà presentata la candidatura della Sicilia a ospitare la sede del Segretariato generale dell’organismo fino ad oggi allocato ad Algemesì, in Spagna. Sull’argomento si esprimerà la prossima Assemblea generale, che si terrà a Kerala (India) nel 2023. Nell’arco dei lavori è previsto anche uno spettacolo dell’Opera dei pupi siciliani, inserita fin dal 2003 nell’elenco delle eredità immateriali UNESCO, realizzata dalla compagnia dei fratelli Napoli, artisti tra i più noti nell’antica arte pupara, che si terrà nella suggestiva location dell’ex pescheria, alle 18 di venerdì 14 ottobre (ingresso libero).
Gli intervenuti si sono soffermati sui principali contenuti dell’iniziativa, evidenziandone la valenza. In particolare, il sindaco Roccuzzo ha sottolineato come la “due giorni” costituisca “una significativa occasione per promuovere, attraverso processi di piena partecipazione, le eredità materiali e immateriali di Caltagirone e del territorio, insieme alla cultura della pace e della solidarietà fra i popoli”.